di Stefania Bernardini
URBINO – Circa 50 finanzieri sono stati dislocati in tutta la provincia dal Comando generale delle Fiamme Gialle per soccorrere le zone più colpite dalla bufera di neve. A Urbino ne sono arrivati quattro e da questa mattina sono al lavoro con il compito principale di mettere in sicurezza i tetti della città e migliorare la viabilità.
“Un metro cubo di neve, a seconda dell’umidità che contiene, pesa dai 300 chili in su, si può immaginare il peso che sopportano questi edifici e quanto pericoloso possa essere se dovessero cadere su una persona o se le fondamenta del tetto dovessero cedere – ha affermato Lorenzo Barberino, uno dei finanzieri arrivati ieri sera e comandante della stazione di soccorso alpino di Tolmezzo in provincia di Udine – sopra i tetti ci sono dai due ai tre metri di neve, il problema è che con il sole si surriscalda e ne aumenta anche il peso”.
Gli uomini, arrivati ieri sera, vengono da tutte le parti d’Italia e fanno parte del corpo speciale della Guardia di Finanza che si occupa della salvaguardia delle persone in territorio montano. Utilizzano le più avanzate tecniche di soccorso su neve, ghiaccio e roccia.
Per liberare i tetti sfruttano le legge dei punti fissi. Hanno iniziato dall’edificio del Bar Basili, in Piazza della Repubblica. Saliti sul tetto hanno fissato degli ancoraggi per mettersi in sicurezza e con l’aiuto di pale e corde speciali hanno tagliato i punti più duri della neve per farla scivolare.
“Sono saliti con delle corde, simili a quelle che utilizzano gli scalatori. Una volta arrivati in cima si muovevano con tranquillità e sicurezza come se stessero a terra. Erano vicini al cornicione ma lavoravano come se non ci fossero il vuoto davanti a loro” ha raccontato un passante che è rimasto a osservare il lavoro degli uomini della Guardia di Finanza.
Ancora non si sa per quanto tempo resteranno nella città ducale ma è molto probabile che nei prossimi giorni arriveranno anche altri loro colleghi ad aiutarli per riuscire a pulire tutti i tetti in pericolo nel minor tempo possibile.
“Principalmente sgombriamo neve, mettiamo in sicurezza le strutture per la salvaguardia dei cittadini, e qui stiamo dando una mano alle altre forze dell’ordine per risolvere le situazioni di emergenza, altri nostri compagni sono stati mandati in altre zone per interventi particolari di assistenza sanitaria” ha spiegato Lorenzo Barberino.