URBINO – La Regione Marche fa la conta dei danni del dopo neve, l’emergenza costerà 770 milioni di euro. La ricognizione della Giunta ha considerato ogni singolo comune colpito. Si contano 43 milioni di euro per ripristini e sgombero delle strade, 248 milioni per i danni all’agricoltura, 479 milioni per dissesti e infrastrutture.
“La stima e la richiesta sono un passo fondamentale per accedere al Fondo di solidarietà dell’Unione Europea – dice il Presidente Gian Mario Spacca – in linea con la scadenza del 20 marzo, data ultima per presentare la conta dei danni”.
Insieme alle amministrazioni locali coinvolte dall’emergenza, la regione si è attivata in tutte le sedi istituzionali per recuperare al più presto le risorse dopo l’emergenza neve del febbraio scorso.
La prossima tappa sarà mercoledì 21 marzo, quando un migliaio di persone prenderanno parte al Marche Day e si riuniranno di fronte a Montecitorio per chiedere l’aiuto del Governo. Per Matteo Ricci, presidente della Provincia di Pesaro Urbino, “è importante che lo Stato ripristini un meccanismo di solidarietà nazionale”, come ricorda sulla sua pagina Facebook.
I pullman che lasceranno le Marche in direzione della Capitale saranno circa 20. “Tredici partiranno dalla sola provincia di Pesaro Urbino, la più colpita dalla calamità”, afferma il Capo di Gabinetto del Presidente della Provincia Martino Panico. “Altri 6/8 dovrebbero partire dalle altre zone della Regione”, aggiunge.
La carovana si ritroverà alle 10 in piazza della Madonna di Loreto, prima di trasferirsi in piazza Montecitorio. Alle 11 l’apertura dell’iniziativa, dove sono attesi anche i principali leader di partito. Confermata la presenza del segretario Pd Pierluigi Bersani. E i contatti sono stati avviati anche con Angelino Alfano, per il Pdl, e Pier Ferdinando Casini, per l’Udc. Una delegazione di amministratori sarà ricevuta alle 15.30 dal presidente della Camera Gianfranco Fini. Si continua a lavorare per l’auspicato e richiesto incontro con il Governo, in particolare con il sottosegretario alla presidenza del consiglio Antonio Catricalà.
Gli obiettivi della manifestazione sono cinque: il rimborso dei costi sostenuti durante l’emergenza neve; una deroga del patto di stabilità nei territori colpiti per sbloccare le risorse a bilancio degli enti locali; l’apertura del credito con gli istituti per le aziende agricole e zootecniche e un tavolo con il ministro dell’Agricoltura; il riconoscimento dello stato di emergenza per far fronte ai danni nel pubblico e privato e fondi specifici, anche con leggi speciali, per i beni culturali.
All’evento parteciperanno anche tutte le associazioni di categoria e i sindacati regionali. “L’adesione è stata totale – sostiene Panico – e non è escluso che qualche associazione si organizzi autonomamente con dei mini van da 15 posti e che di fronte al Parlamento saremo anche più di mille”.