URBINO – Grande successo per la ventesima edizione delle giornate Fai di primavera. Oltre duemila persone hanno visitato sabato e domenica il complesso monumentale dell’ex monastero di Santa Chiara, aperto al pubblico per l’occasione.
L’edificio risale al XV secolo. Su disegno di Francesco di Giorgio Martini, il monastero fu fatto edificare da Federico da Montefeltro intorno alla metà del Quattrocento ma dopo la morte del Duca fu rimaneggiato dalla figlia Elisabetta. Rimasta vedova nel 1482, vi si ritirò per condurvi vita di preghiera.
La costruzione, rimasta incompleta, ha subito interventi all’inizio del Novecento quando divenne ospedale. In queste giornate i turisti provenienti da tutta Italia hanno potuto ammirare i restauri che hanno riportato alla luce la struttura originaria.
“Per gli urbinati è stata un’occasione per rivedere un edificio a loro caro” spiega Eugenia Carlotti, responsabile per Urbino della delegazione Fai della Provincia. Il complesso, infatti, è oggi proprietà dell’Isia ed è destinato esclusivamente all’attività didattica dell’Istituto.
AUDIO – L’intervista a Eugenia Carlotti