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Ducato tv n.11 – 28 marzo 2012

di    -    Pubblicato il 2/04/2012                 
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Caporedattore: Gabriele Miceli

AMORE CRIMINALE

Fidanzati assassini. Quarantasei donne uccise dall’inizio dell’anno. L’assassinio è sempre l’uomo che viveva accanto a loro: il marito o il fidanzato. A Cagli una ragazza ridotta in fin di vita: picchiata e gettata dal viadotto. L’Onu ha parlato di femminicidio.

(di Valerio Mammone e Domenico Alessandro Mascialino)

ADDIO VIGOR

Il ricordo di un grande atleta, un campione: Vigor Bovolenta, morto all’improvviso, a 37 anni, durante una partita di pallavolo.

(di Massimiliano Cocchi)

CASELLO BIS

La provincia di Pesaro vuole costruire un secondo casello autostradale nella frazione di Santa Veneranda. I cittadini non sono d’accordo: “E’ inutile e dannoso per l’ambiente”.

(di Davide Maria De Luca e Alberto Sofia)

TUTTI IN CONVENTO

Dopo Palazzo Ducale, la struttura più importante di Urbino è l’ex convento di Santa Chiara. Per due giorni è stato aperto al pubblico grazie al Fondo ambiente italiano (Fai). Oltre 2000 visitatori e tanti bambini.

(di Gloria Bagnariol e Gabriele Miceli)

MONDO VERDE

Aziende che riciclano materiali di scarto. Nelle Marche le imprese “verdi” sono sempre più in crescita.

(di Nadia Ferrigo e Valentina Gerace)

DALLE ANDE A URBINO

Un allevamento di alpaca a Urbino. L’esperimento di Noemi Gambini sembra riuscito.

(di Silvia Baldini e Stefano Strano)

Sullo stesso argomento:

Un commento to “Ducato tv n.11 – 28 marzo 2012”

  1. Frederick Stracke scrive:

    MONNA LISA: “PACIFICA BRANDANI” (ROBERTO ZAPPERI) O “CATERINA SFORZA” (MAGDALENA SOEST)?
    Come prima, io sto dalla parte di Giorgio De Rienzo. Nel 2002 il grande pensatore e scienziato italiano fece notificare la sua antipatia per la teoria di Roberto Zapperi: “[…] una faticosa ricostruzione storica gia tentata, peraltro, nel 1957 da Carlo Pedretti […]” – insieme dichiarava la sua simpatia per la teoria di Magdalena Soest: “[…] Lo dimostra con argomentazioni meno arzigogolate e avventurose, piu legate a osservazioni attente ai dipinti di Leonardo e artisti coevi […]” (‘Corriere della Sera’, 18 ottobre 2009).