URBINO – L’hanno incastrato grazie al suo Dna, rimasto sui guanti e sul passamontagna. Una traccia che gli è costata una condanna per tentato furto. Il giudice del tribunale di Urbino ha emesso questa mattina la sentenza contro un giovane marocchino, C.M., accusato di aver tentato di rubare in un ristorante di Sant’Ippolito, vicino Fossombrone. Il giovane è stato condannato a 4 mesi di carcere. Il giudice ha disposto la sospensione della pena e ha obbligato C.M. al pagamento di una somma di 104 euro.
Il tentativo di furto alla “Locanda Antichi Sapori” di Sant’Ippolito (vicino Fossombrone) è fallito a causa del sistema di sicurezza installato nel locale. Quando il marocchino ha tentato di intrufolarsi nel ristorante ha fatto scattare l’allarme e in poco tempo è arrivata una pattuglia di metronotte. Il marocchino è scappato senza rubare nulla, ma ha lasciato vicino al ristorante dei guanti e un passamontagna. Proprio le analisi biologiche sui due oggetti hanno confermato la presenza del Dna del marocchino e gli sono costati la condanna per tentato furto.