URBINO – Mani sporche di pittura, sorriso soddisfatto e la stanchezza di chi ha passato gli ultimi giorni ad adattare una stanza in uno spazio espositivo. Simone Pizzinga, artista torinese di 28 anni, da stasera fino al 25 marzo esporrà al Collegio Raffaello la sua mostra dal titolo ‘Volti dentro‘.
“La mia arte nasce dall’istinto - dice Pizzinga – mi lascio trasportare e usando di volta in volta nuove tecniche, trovo un indirizzo”. La mostra unisce la passione per il ritratto e la sperimentazione. Le opere sono sono il risultato della stratificazione di diverse tecniche: dall’acetato alla stampa laser, dall’acrilico e all’acquerello.
I volti di personaggi famosi come Scarlett Johansson e Keira Knightley o di amici dell’artista vengono deformati dalla stratificazione, perché proprio nella loro deformazione è la chiave del messaggio. “Guardare un volto senza identità – spiega l’artista – spinge chi guarda a riflettere su se stesso, sul proprio essere”.
L‘identità è alla base della mostra che vuol far riflettere lo spettatore sulla propria individualità in un momento in cui le mode e la società spingono verso l’omologazione. Le opere di Simone Pizzinga non danno risposte, ma fanno domande. Il ‘chi è?’ si trasforma in ‘io chi sono?’
L’artista torinese non è nuovo a Urbino. In passato ha vissuto nella città ducale e grazie all’amicizia con la compagnia di artisti di strada ‘Circateatro’ ha conosciuto Alessandra Ceccarelli e il padre Mario, noto artista urbinate. Quando i due hanno visto le opere dell’artista torinese, hanno convinto l’amministrazione urbinate a concedergli uno spazio espositivo.
La mostra è il frutto della collaborazione di Pizzinga con ‘Fart!’, una galleria d’arte virtuale che organizza mostre itineranti in tutta Italia e che, come spiega il suo fondatore Stefano Riba “ha come scopo quello di dare spazio ai giovani artisti e proporre arte per tutte le tasche”. La Fart Gallery, collaborando con altre associazione ha dato vita al ‘Print about me’, una gara per giovani artisti che ha visto in finale nel 2012 lo stesso Simone Pizzinga e nel 2011 l’artista urbinate Michele Pierpaoli.