URBINO – Avrebbero simulato un incidente con due auto, otto feriti e un bel po’ di indennizzi. Sono finiti tutti e otto sotto inchiesta. Oggi sono imputati per frode assicurativa nel processo che si è aperto in tribunale e ha visto costituirsi come parte civile due grandi compagnie assicurative italiane: la Generali e la Sara assicurazioni.
Stando alla ricostruzione dei fatti otto persone, italiane e non residenti nell’urbinate, nel settembre 2009 rimasero vittima di un incidente a Fermignano, mentre erano a bordo di una Golf e di una Renault. Le lesioni riportate dai passeggeri erano tali da ricevere tra gli 8 e i 12.700 euro come indennizzo dalle loro assicurazioni, le Generali e la Sara.
Sarebbe stato un caso come tanti, se non fosse che un perito della Sara assicurazioni, analizzando i referti medici presentati dalle vittime dell’incidente, notò delle contraddizioni. Approfondendo la questione, si scoprì che su otto che lo avevano dichiarato, solo uno dei risarciti si era effettivamente recato al pronto soccorso di Fano e che tutti avevano presentato dei referti medici sottoscritti da un unico medico legale.
Partì la denuncia e la polizia giudiziaria, durante le indagini, interrogò i sei uomini e le due donne coinvolte nell’incidente. Incalzato dalle domande, uno degli otto confessò che in realtà l’incidente era stata una messa in scena architettata ad hoc per ottenere un indennizzo sostanzioso dall’assicurazione e che anche le ferite riportate erano state autoinferte.
Due degli otto imputati sono pregiudicati. E sembra che uno dei due in passato abbia già intascato numerosi risarcimenti dalla propria assicurazione a causa di un numero di incidenti che brucia di netto le statistiche nazionali.
Le due compagnie assicurative hanno chiesto come risarcimento l’ammontare degli indennizzi più un somma aggiuntiva per i danni ‘morali’. Il processo,anche a causa della precaria situazione del tribunale, è stato rimandato al 12 novembre 2013.