URBINO - “Consumi in calo del 20% e disagi per negozianti, turisti e residenti”. E’ il bilancio dei primi dieci giorni dall’entrata in vigore delle telecamere nella Ztl secondo il segretario di Rete Imprese Italia/Urbino Egidio Cecchini. Questa mattina nella sede della Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato) si sono riuniti i rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio e Confarigianato per chiedere all’Amministrazione comunale di rendere il sistema di accesso al centro storico più flessibile con fasce orarie di accesso libero.
Secondo le associazioni di categoria con l’installazione delle telecamere il centro storico si sta svuotando e i negozi hanno meno clienti. “Non è vero che non è cambiato nulla. Già si sentono i primi effetti di questa scelta insensata che non valorizza Urbino. Il Comune non capisce che le imprese non lavorano più per guadagnare ma per sopravvivere, per pagare almeno i costi. Questi provvedimenti non aiutano nessuno”, afferma Giorgio Buccarini, presidente di Confesercenti.
“Il messaggio che arriva è che nella città ducale è difficile entrare. I tour operator hanno avvisato i loro clienti, dicendogli di stare attenti a venire a Urbino perché non è possibile circolare. Così la gente si scoraggia: meno persone nel centro storico si traduce in meno guadagni per le attività commerciali”, ha dichiarato Cecchini.
Oltre all’aspetto economico, il problema principale per negozianti e residenti è quello dei permessi: “Prima potevano essere utilizzati su più veicoli. Adesso, invece, vengono registrate le targhe nei database e non è possibile circolare con altre macchine. Questo ha messo in difficoltà le imprese: se ci sono due soci come si fa?”, domanda il segretario di Confesercenti Domenico Passeri.
“Pochi permessi e orari troppo rigidi”, denunciano le associazioni di categoria. “I gestori di ristoranti e bar non possono circolare la domenica anche se l’attività è aperta. Durante la settimana poi il proprietario di un ristorante ha il permesso solo dalle 11 in poi. Arriva il fornitore per scaricare la merce e il proprietario non c’è perché non può entrare in centro”. E’ stato negato anche il permesso che veniva dato la domenica per entrare nel centro storico e assistere alle funzioni religiose. Inoltre, secondo Rete Impresa: “Su ogni permesso è segnalato il varco d’accesso. Ad esempio chi abita in via Barocci può entrare solo da porta Santa Lucia. Così si è costretti ad allungare il percorso inutilmente”.
Le imprese si lamentano anche della scarsa comunicazione che c’è stata sull’attivazione delle telecamere: “Dovrebbero mettere una indicazione luminosa e applicazioni per smartphone che informino sul divieto d’accesso perché molti non ne sono a conoscenza”, ha affermato il rappresentante di Confesercenti.
Rete Imprese chiede al Comune la realizzazione di una Ztl controllata con varchi elettronici per 20 ore su 24 e due fasce orarie di accesso libero per gli autoveicoli, una al mattina e una al pomeriggio. Domandano anche di estendere i permessi nei giorni festivi: “Questo darebbe respiro alle attività commerciali. L’economia è in grave difficoltà ma nessuno sembra preoccuparsene. Chiediamo un incontro con il Comune”, afferma Cecchini. “Gli urbinati non sono dei delinquenti. Non vogliono infrangere la legge ma solo un sistema che non danneggi le loro attività”, conclude Rete Imprese Urbino.
Mi viene da ridere…negozianti che in 20 anni non hanno mai cambiato la vetrina mai rinnovato il negozio cercano di farci credere che dopo 10 giorni di telecamere hanno perso il 20%….ridicoli….ridicoli commercianti…la maggior parte meriterebbe di chiudere. Prima di lamentarvi come fate sempre guardatevi allo specchio, fatevi un esame di coscienza di quanto possa essere indietro il vostro negozio. Negozi a conduzione familiari dove i genitori lavorano rimasti a 20 anni fa con gli stessi prodotti e gli stessi metodi e i figli dormono fino a 12.00 poi vanno a passare 3/4 orette nel negozio e si lamentano della città….vi auguro di chiudere e lasciar posto a chi veramente ha VOGLIA E SA COME SI LAVORA.
Aggiornatevi fate corsi di formazione uscite da queste 4 mura andate a vedere come funziona il mondo.