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Sciopero contro la gita negata: la protesta dei maturandi dell’Itis

di e    -    Pubblicato il 5/04/2013                 
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URBINO – Niente gita scolastica, niente lezione. Un centinaio di maturandi dell’Itis (Istituto tecnico industriale statale) Enrico Mattei, hanno deciso da ieri di scioperare contro l’annullamento della gita di fine anno. L’istituto infatti  ha deciso di rinunciare alla gita per protestare contro i tagli del Governo ai finanziamenti per l’istruzione.

Qualche rima arrangiata, musica, striscioni e un corteo attorno alla scuola, senza impedire lo svolgimento delle lezioni di chi è entrato in aula. “Ridateci la gita, può migliorare la nostra vita” è uno degli slogan. Le quinte dell’Itis sono sette classi di ragazzi che vorrebbero “crescere con la gita nel cuore”, come recita un altro dei cartelloni esibiti. Alcuni sono rimasti al bar per un caffè o seduti sul muretto di fronte al negozio di alimentari. Discutono tra loro per decidere se continuare la protesta anche domani

Ad aumentare il disappunto dei ragazzi è anche il confronto con altre scuole: le quinte di tutti gli altri istituti sono già partite e tornate. Alcune sono andate a Praga, altre a Monaco, mentre il viaggio dei ragazzi dell’Itis diventa sempre più una chimera. Con l’avvicinarsi dell’Esame di Stato, i ragazzi sarebbero dovuti rientrare entro l’otto marzo.

E proprio dallo scorso marzo gli studenti hanno cercato di convincere la dirigente scolastica dell’istituto a tornare sui propri passi. Raccogliendo le firme tra i professori per dimostrare che gli accompagnatori disponibili ci sono. Alla fine, però, le firme non sono servite perché devono essere i docenti stessi, e non i rappresentanti degli studenti, a raccoglierle.

Tra i maturandi, però, qualcuno ha comunque deciso di sedersi tra i banchi e continuare a seguire le lezioni. Ma “sono veramente pochi, tre o quattro per classe”, sottolineano i ragazzi “insorti”.

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