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Arriva il primo censimento corporeo degli italiani: nel progetto anche studenti di Urbino

di    -    Pubblicato il 10/04/2013                 
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URBINO – L’università di Urbino collabora al censimento nazionale delle misure corporee. Si, perché le rilevazioni campionarie non riguardano più solo il numero della popolazione ma anche la loro taglia, il loro corpo centimetro per centimetro.

Il progetto SizeItaly, fino al 29 aprile all’Auchan di Ancona, è un’indagine nazionale antropometrica su 6000 italiani. “Lo studio – spiega il il professor Roberto Bensi, docente di Scienze Motorie – è partito ad agosto 2012 ed è il seguito del progetto sviluppato negli anni ’90 dall’università di Torino, l’Italia si misura: il primo grande rilevamento antropometrico della popolazione italiana.

Alla campagna, promossa dalla Poliarte di Ancona, un centro sperimentale di design, insieme all’azienda Human Solution Assyst di Lainate, collaborano anche una quindicina di studenti della facoltà di Scienze motorie di Urbino. I ragazzi, dai 20 ai 25 anni, stanno lavorando in queste ore, dalle 9 alle 19,  tutti i giorni, sottoponendo dei questionari ai campioni che vanno dai 6 ai 75 anni. “Poi le persone dovranno sottoporsi al body scanner 3D – spiega Michele Angiolani, uno studente volontario – e al termine dell’operazione verrà loro regalato il completo intimo col quale hanno effettuato la scansione, una cuffia da piscina e altri gadget”.

Grazie a questo body scanner di ultima generazione verranno calcolate un centinaio di misure del corpo umano per migliorare la vestibilità dei capi d’abbigliamento e per innovare tutte quelle industrie che fanno dell’antropometrica la propria base di progettazione dei prodotti.

“Quando il professor Vilberto Stocchi, ex preside di facoltà oggi coordinatore della scuola di Scienze Motorie, ha preso contatti con il direttore di Poliarte – continua il professor Bensi – i ragazzi sono stati subito incuriositi e interessati da questo argomento che li riguarda molto da vicino, anche per il tipo di facoltà che fanno”.

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