URBINO – Il bilancio è di 550 posti letto in meno per l’Area vasta 1. Da 6.251 a 5.701, con un taglio dell’8,8%. Tredici ospedali si trasformano in case della Salute, escluse Pergola e Amandola. E’ quanto previsto nella tanto discussa delibera di giunta sulla riconversione dei piccoli ospedali approvata lunedì in Regione, in applicazione della spending review. La riduzione si spiega con il taglio di 790 posti letto per acuti e con l’incremento di 240 posti letto di lungodegenza e riabilitazione.
Ieri sono arrivate le prime dure reazioni dal consiglio comunale di Pesaro che chiede le dimissioni dell’Assessore alla sanità Regionale, Almerino Mezzolani e al presidente Gian Mario Spacca, di istituire un Osservatorio Permanente sulla Sanità Regionale al quale partecipino direttamente i Sindaci dei capoluoghi di Provincia.
Urbino e Pesaro non ci stanno a subire un “trattamento di parzialità che avviene tra poli sanitari diversi nella regione Marche, anche in termini di destinazione delle risorse”. Il consiglio comunale di Pesaro contesta “l’oggettiva inconsistenza del progetto dell’ospedale unico teso solo a voler penalizzare la sanità dell’entroterra, preso atto che il massimo rappresentante della sanità Regionale è un esponente politico del PD, del territorio pesarese”.
ragazziiii, attenzione a ciò che scrivete, siete scuola di giornalismo o no? il paese è amandola non amendola
rileggete prima di pubblicare, è solo un consiglio