URBINO – Da uno stanzone di pochi metri quadrati con un lavello, due vasche e tre rubinetti appena destinati alla vendita a un’azienda con 23 dipendenti, un capannone con il deposito e la sala con i mobili in mostra: Mario Gulini, urbinate di 74 anni, è riuscito a far vivere la sua azienda di termoidraulica per 50 anni ed è stato premiato domenica scorsa al XX congresso della Cna di Pesaro (confederazione nazionale dell’artigianato e piccole-medie imprese) per più di 40 anni di appartenenza.
“Ho iniziato nel 1963, avevamo uno stanzone in via Gramsci, dove oggi c’è la farmacia: era deposito, laboratorio e ufficio…stava tutto lì”. Così inizia a raccontare Mario che ora gestisce l’azienda insieme ai 3 figli. “Sono andato a prendere la prima fornitura di merce, una chiave, una filiera e una morsa per tenere i fili fermi, in vespa fino ad Ancona: avevo i ferri davanti e dietro, al posto del passeggero”. Dodici ore di lavoro ogni giorno, niente riposo: “Lavoravamo di giorno con i privati e di notte con il comune per le tubature delle strade”. Anche ora, durante la peggiore crisi economica del dopoguerra, il lavoro per la termoidraulica non manca. “Altre aziende del nostro settore sono fallite perché lavoravano solo con le imprese edili – ci spiega Mario – e l’edilizia ormai è ferma. Noi ci siamo salvati perché lavoriamo con l’Università, con il Comune e con enti locale in genere”.
Dal 2009 hanno acquistato un capannone al Sasso, una struttura molto grande e spaziosa e in concomitanza hanno gestito il progetto di installazione dell’Impianto Geotermico (con l’Università di Urbino e la Politecnica delle Marche): unico nel territorio, si tratta di un impianto sperimentale che prende energia direttamente sottoterra (100-120 metri) e comporta dei risparmi notevoli. “Per sopravvivere 50 anni bisogna evolversi e guardare avanti – spiega Stefano, uno dei figli – noi cerchiamo di farlo e di innovarci di continuo”.
Premiati insieme a Mario Gulini anche Caterina Pagnini di Pesaro, Guido Angeli di Montecchio e Sergio Mazzanti di Fano. Di piccole e medie imprese ha parlato durante il congresso il governatore della Regione Gian Mario Spacca: “Per le piccole imprese questa Regione ha fatto tanto. E le cifre stanno lì a dimostrarlo. Alla provincia di Pesaro e Urbino sono stati destinati 90 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali ed in particolare quelli per la cassa integrazione in deroga”. Nonostante questo i dati sulle imprese con meno di 20 addetti, relativi all’ultimo semestre del 2012, non sono confortanti: -60,5% nel manifatturiero, -30,8% nelle costruzioni e - 39,9% nei servizi.