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Ospedali poco trasparenti? Ecco che cosa succede a Urbino

di    -    Pubblicato il 11/12/2013                 
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OSPEDALE_Urbino-300x225OKOKURBINO – Le Marche sono al terzultimo posto in Italia sull’adempimento delle norme anti-corruzione negli ospedali e nelle strutture della sanità pubblica. Stando ai risultati di un’inchiesta di Libera e del Gruppo Abele, l’Azienda sanitaria unica regionale delle Marche, che comprende anche l’Asur zona 2 di Urbino, è ancora molto indietro: a meno di due mesi dalla scadenza dei termini fissati dalla legge, non c’è né un responsabile anticorruzione, né un Piano triennale online.

Tutti gli enti pubblici, infatti, devono dotarsi di strumenti contro la corruzione e a favore della trasparenza. In particolare le Aziende sanitarie sono tenute entro il 31 gennaio 2014 a nominare un responsabile anticorruzione, a pubblicare online il Piano triennale anticorruzione e a fornire informazioni dettagliate sui vertici della struttura. Che cosa accade a Urbino? Proviamo a saperlo chiamando la Direzione generale, con sede ad Ancona.

Direzione Generale, buongiorno”
“Buongiorno, siamo giornalisti del Ducato. Vorremmo sapere a che punto è l’Azienda per quanto riguarda l’allineamento con le norme anticorruzione della legge 190 del 2012”
“Senta, le passo l’area comunicazione”

Area comunicazione, buongiorno”
“Buongiorno, siamo giornalisti del Ducato. Vorremmo sapere a che punto è l’Azienda per quanto riguarda l’allineamento con le norme anticorruzione della legge 190 del 2012”
“Come?”
“Secondo un’inchiesta di Libera l’Asur non ha ancora un responsabile anticorruzione e un Piano anticorruzione. Ma mancano meno di due mesi allo scadere dei termini”
“Ma lei chi è?”
Il Ducato, una testata di Urbino”
“Le do il numero del responsabile anticorruzione, parli con lui, io non lo so”
Allora esiste. Libera e il Gruppo Abele si sbagliavano? Proviamo a chiamare, ma al numero fornito dall’area comunicazione non risponde nessuno. La telefonata passa direttamente al centralino.

Centralino, buongiorno”
“Buongiorno, siamo giornalisti del Ducato. Vorrei parlare con il responsabile anticorruzione”
“Chi?”
“Mi hanno dato questo numero: 071… Non è il responsabile anticorruzione?”
“Responsabile anticorruzione? No, no, quello è il numero del dottor Allegrezza, delle relazioni sindacali. Però c’è scritto anche responsabile di qualità. Ma non anticorruzione, non esiste”
“Grazie, arrivederci”
Aspettiamo quasi un’ora, il ‘responsabile anticorruzione’ continua a non rispondere. Richiamiamo l’area comunicazione.

Area comunicazione, buongiorno. […] Dottor Allegrezza? No, ti ho dato il numero del dottor Lanari, 071… è il responsabile anticorruzione, l’ha nominato il direttore”
“Sì, il numero è quello, ma non risponde. Ma quindi se avete un responsabile anticorruzione avete anche un Piano triennale?”
“Non lo so, deve parlare con lui”
“Vorrei solo sapere se quindi siete già a posto con la legge 190”
“Non lo so, chiami Lanari”
“Ma non c’è nessun altro in tutto l’ospedale che lo sa?”
“No, deve parlare con lui”

Riproviamo con il dottor Lanari/Allegrezza, ma continua a non rispondere. Proviamo a chiamare anche l’ufficio stampa dell’Asur zona 2 di Urbino, ma anche qui non risponde nessuno. Per provare a richiamare bisogna attendere la riapertura degli uffici domani mattina. Cercavamo la trasparenza, ma brancoliamo ancora nel buio.

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