URBINO – “Le decisioni di alcuni giudici continuano ad essere indipendenti dagli scienziati e dalle decisioni del ministero”. Lo ha detto al Ducato Notizie Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, commentando il giudizio del Tribunale di Pesaro che consentirà a Federico Mezzina, il bimbo di tre anni di Fano affetto dal morbo di Krabbe, di proseguire le cure col metodo Stamina.
“Prendiamo atto della realtà e presto un nuovo comitato esaminerà le carte di Vannoni”, commentano dal Ministero. “Non possono essere fatte promesse finché non c’è una cura comprovata – spiega lo staff della Lorenzin – il ministro non può mettere il timbro se non c’è il vaglio della scienza”.
Altro punto sottolineato dalla Lorenzin è quello riguardante la differenza tra “scienza e sofferenza umana, due cose non mischiabili come viene solitamente fatto”. “Ci sono due sfere diverse e quella della parte morale è diversa dalla scienza: riguarda il Papa”, non il governo, specificano dal Ministero della Salute.