URBINO – Quattro mesi di tempo per riportare agli antichi splendori uno dei gioielli più preziosi di Urbino. Questo è il compito della ditta palermitana che ha vinto la gara d’appalto per il restauro all’oratorio San Giovanni, iniziati lo scorso 14 gennaio. Per la metà di aprile il lavoro, sovvenzionato dal Comune per una cifra di 90mila euro e diretto della soprintendenza per i beni architettonici e culturali delle Marche, dovrebbe essere completato.
All’interno dell’oratorio ci sono tre grandi affreschi appartenenti a un ciclo pittorico terminato nel 1416: una striscia di 9 “vignette” sulla vita di San Giovanni Battista, un’immagine considerata tra le più suggestive sulla crocifissione di Cristo e due dipinti intitolati “La Madonna dell’unità” e “La Madonna con il bambino in Trono”, i primi in ordine di tempo.
Questi affreschi di straordinaria importanza sono stati dipinti da Lorenzo e Iacopo Salimbeni. I due fratelli di San Severino hanno fatto da tramite tra il filone gotico rinascimentale e l’ambiente marchigiano e sono stati i più illustri rappresentanti della scuola sanseverinese.
Il restauro prevede quattro fasi di intervento:
– Pulitura
– Consolidamento
– Stuccamento
– Reintegrazione pittorica
“Nel corso del ‘900 l’affresco è stato restaurato circa ogni 40 anni – spiega Marella Labriola, direttrice della consorzio di restauro che sta lavorando all’oratorio – quindi non ci sono problemi enormi. Negli anni ’70 è stato fatto un lavoro completo che è valido ancora oggi”.