URBINO – Mai ripiegato su se stesso e aperto ai contributi degli utenti. Secondo Isabella Donfrancesco di Rai Educational, ospite del Festival del giornalismo culturale di Urbino, il servizio pubblico dovrebbe essere così.
“Il ruolo rimane quello di informare – senza autoreferenzialità – ed essere crossmediale: i contenuti possono essere veicolati da più mezzi e gli stessi utenti devono poterli rielaborare per produrne altri a loro volta” ha spiegato Donfrancesco.
Su queste basi, alla fine di maggio Rai Educational lancerà un nuovo programma intitolato “Storie di arte”: “Non la scolastica storia dell’arte raccontata in tv – ha spiegato Donfrancesco – ma una narrazione emotiva arricchita da ipertesti e quindi apertura al web”.
È un periodo di grande fermento per i canali tematici ed è proprio in questo contesto che, secondo Donfrancesco “il servizio pubblico con mandato educativo diventa fondamentale”. In tempo di spending review, anche l’informazione culturale deve tenere d’occhio la propria sostenibilità economica: “Badare ai bilanci – dice Donfrancesco – è doveroso oltre che necessario: si può fare informazione culturale rispettando i numeri”.