La storia di un’amicizia ai tempi del nazismo, nella quale la tragedia della Shoah s’interseca con le vite di due adolescenti. La compagnia del Teatro del Torrino di Roma mette in scena in modo vincente un libro difficile da raccontare e conquista i giovani, attraverso una resa coinvolgente e movimentata.
L’appuntamento è per martedì 27 alle 21.15 al teatro Bramante di Urbania, dove andrà in scena l’adattamento teatrale del racconto di Fred Uhlman “L’amico ritrovato”, con la regia di Luca Pizzurro. Una storia ambientata nella Germania nazista che racconta l’amicizia tra due ragazzi di sedici anni, Hans, – figlio di un medico ebreo – e Konradin, appartenente ad una ricca famiglia aristocratica tedesca.
Una rappresentazione nella quale la vita quotidiana, gli incontri tra i due protagonisti e i rapporti con i rispettivi genitori vengono raccontati attraverso il linguaggio del corpo e la musica che diventa la partitura sulla quale le azioni vanno ad inserirsi. Il regista ha scelto di adattare così un testo in cui i dialoghi sono pochi e il racconto della vicenda è contenuto nei vivi ricordi di un Hans ormai adulto. Nello spettacolo la narrazione è affidata alla voce registrata di Arnoldo Foà: l’ultima traccia da attore lasciata dal grande interprete, anche lui vittima a suo tempo delle leggi razziali.
La vicenda è ambientata nella Stoccarda del 1932. Hans e Konradin s’incontrano a scuola e fra loro nasce uno splendido rapporto. La loro amicizia, che comincia a vacillare perché i genitori di Konradin non vogliono che il figlio frequenti degli ebrei, s’interrompe bruscamente con l’avvento dell’ideologia nazista nella vita scolastica. È il dicembre del 1932, un mese più tardi Adolf Hitler sarebbe diventato cancelliere della Germania nazista.
Lo spettacolo, andato in scena la prima volta nel 2010, avrà una durata di un’ora e dieci minuti. Il costo del biglietto sarà di € 15/10 per gli interi e € 12/8 per i ridotti.
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