URBINO – Vittorio Sgarbi non ha dubbi: il ritratto d’Isabella d’Este, sequestrato oggi in un caveau svizzero, non è in alcun modo attribuibile a Leonardo da Vinci. E non varrebbe assolutamente 120 milioni di euro. Anzi il critico d’arte, raggiunto al telefono dal Ducato, sostiene che “non sarebbe venduto a più di 2.000 euro in un qualsiasi mercatino”.
La tela sarebbe stata realizzata da un imitatore di Leonardo intenzionato ad omaggiare il grandissimo artista a circa 20 anni dalla morte. L’opera non sarebbe neanche attribuibile perché di “realizzazione scolastica”, “una vera e propria patacca” sentenzia l’assessore alla Rivoluzione di Urbino.
Sgarbi ricorda come avesse immediatamente smentito il Corriere della Sera quando – nell’ottobre del 2013 – aveva pubblicato per primo la notizia della presenza dell’opera in Svizzera e della sua attribuzione al genio toscano. “Non ci sono dubbi che il ritratto sia opera di Leonardo. Però, dopo tre anni e mezzo di studi, ci serve ancora una manciata di mesi per definire quali sono le parti aggiunte dagli allievi” aveva detto allora Carlo Pedretti, uno dei massimi studiosi mondiali di Leonardo. “Pedretti è un mio grande amico, ma questa volta ci ha visto male”, commenta Sgarbi al telefono.