URBINO – Altro che Scuola del libro: a Expo 2015 Urbino e il Montefeltro potrebbero avere un intero padiglione dedicato. Appena una settimana fa sembrava che le Marche fossero tagliate fuori del tutto da Expo, senza alcun marchio o industria locale a rappresentarle. Ora il sindaco Maurizio Gambini ha anticipato al Ducato che uno spazio potrebbe esserci, e di un certo rilievo.”L’assessore Sgarbi e i suoi collaboratori stanno lavorando a un progetto last minute a cui tengo moltissimo – ha dichiarato Gambini – un contenitore all’Expo per presentare tutto il Montefeltro”.
Raggiunto al telefono Vittorio Sgarbi ha confermato le parole di Gambini: “All’Expo ci sono degli spazi prenotati e altri che non sono stati ancora ideati per cui si può verificare se all’ultimo momento alcuni di questi possano essere utilizzati”. Il progetto è ancora in fase di verifica ma l’intenzione è di presentare il Montefeltro come se fosse “uno Stato”, un’entità unitaria dal punto di vista territoriale e culturale.
Secondo quanto rivelato dall’assessore alla Rivoluzione l’area rimasta disponibile, dopo la rinuncia di alcuni Stati esteri, è di circa 1200 metri quadrati. “L’idea è di costruire il capannone in modo semplice e funzionale, per accogliere testimonianze di varia natura, artistiche ma anche legate alla produzione locale del Montefeltro”.
Oltre al sindaco di Urbino è arrivata anche la disponibilità del sindaco di Fano, Massimo Seri. Per Gambini occorre capire che “Il Montefeltro deve presentarsi compatto. Non possiamo andare e dire: questa è Urbino, questa è Fano. L’idea di Sgarbi è di presentare un progetto unitario per valorizzare l’intero territorio e sfruttare una vetrina così importante”.
Gli spazi di manovra sono stretti ma l’occasione pare irripetibile. Sgarbi è perentorio: “Stiamo trattando, bisogna farlo rapidamente”. Resta da capire se uno spazio pensato per uno stato straniero possa essere occupato da un’ente dai confini giuridicamente sfumati come il Montefeltro.