URBINO – Urbino perde un’altra connessione diretta con il resto del paese. Con i nuovi orari in vigore da lunedì 16 febbraio, la fermata delle 6.55 a Borgo Mercatale per Roma è stata cancellata e sostituita dalla Linea 25 che da Urbino parte per Fossombrone alle 6:05, dove la coincidenza per Roma – partita da Pesaro – passa alle 6:35.
Adriabus in una nota ha fatto sapere che “trattandosi di una linea senza contributi pubblici la mancanza di passeggeri ha costretto il consorzio regionale dei trasporti a modificare il percorso della tratta per ridurre i costi”. Troppi pochi passeggeri quindi. Una piccola beffa a pochi giorni dalle promesse del sindaco Maurizio Gambini che, intervistato dal Ducato, auspicava maggiori collegamenti con il resto d’Italia: “Tanti servizi vanno garantiti – ha detto Gambini – anche se non danno un ritorno economico”. Il sindaco è intervenuto anche oggi sulla questione: “Non so nulla della soppressione della fermata di Urbino. Io ho chiesto che la partenza da Pesaro venisse anticipata di una decina di minuti e così è stato”.
Si tratta di fatto di un ritorno al passato. L’esperimento della tratta diretta tra la città ducale e la città eterna è durato poco meno di tre mesi. Era stata istituita infatti a dicembre, ma non ha portato i frutti sperati. Così, con la decisione di aggiornare gli orari, si torna alla situazione precedente, pullman che partiva alle 6:15 da Mercatale per Fossombrone, dove i viaggiatori attendevano l’autobus per Roma.
Piccoli disagi. Le nuove tabelle degli orari disponibili a Borgo Mercatale non sono chiare e le coincidenze non sono segnate. Un autista dell’Adriabus ammette: “Sulle tabelle hanno fatto un po’ di confusione”. E i pochi passeggeri confermano l’ipotesi.
Oggi a prendere la nuova corsa c’era chi si aspettava un diretto per Roma, chi un pullman che portasse a Santa Lucia ma nessuno aveva capito che per muoversi verso la capitale prima delle 13:30, quando passa la corsa pomeridiana verso Roma, questa sì senza scali, ora bisogna andare a Fossombrone.
Le reazioni. La prima reazione arriva dal capogruppo del Pd nel consiglio comunale di Urbino, Piero Sestili: “Esprimiamo il nostro rammarico per la chiusura della fermata di Urbino sulla linea Pesaro – Roma. Sappiamo che il presidente di Adriabus Giorgio Londei – ha continuato Sestili- si sta battendo per difendere il trasporto su gomma, abbiamo in agenda un appuntamento con lui per approfondire l’argomento e vedere cosa si può fare”.
Un’altra reazione arriva dal segretario del Pd di Urbino, Federico Scaramucci:“Non importa se per andare a Roma si fa cambio a Fossombrone o a Cagli, è una mentalità provinciale. Il punto è aumentare i collegamenti tra Urbino, Roma e il resto d’Italia”. E rilancia: “Urbino non è una fermata ma deve essere un punto di partenza”.
“I tagli ci sono, dobbiamo lottare per non farci togliere le corse e vanno potenziati i trasporti verso le zone interne come quella di Urbino – ha detto il segretario – è fondamentale collegarsi con l’aeroporto di Ancona, anche in vista dell’Expo”.
“In vista delle prossime regionali il Pd proporrà il potenziamento dei collegamenti con il resto del paese nel suo programma elettorale. Urbino è stata bocciata come prossima capitale della cultura anche per questo motivo”.