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Multe in provincia di Pesaro e Urbino, i Comuni incassano meno. Urbino meno 140mila euro

di    -    Pubblicato il 4/03/2015                 
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parchimetro_internoURBINO – I comuni della Provincia di Pesaro e Urbino hanno incassato quasi 900mila euro in meno nel 2014 rispetto al 2013 dalle multe della Polizia municipale. Per l’esattezza una flessione di 894.129 euro delle “entrate extratributarie” che riguardano “sanzioni amministrative, ammende, oblazioni”. Comprese in questa voce ci sono le contravvenzioni stradali, ma non si tratta di soli autovelox. Anzi.

Da un’indagine del Sole 24 Ore risulta che la tendenza negativa di questo tipo di incassi riguarda tutto il territorio nazionale, con una percentuale di entrate diminuite del 12,4%. La nostra provincia è in linea con questo dato, col 14% di introiti in meno, ma non per tutti i 60 comuni che ne fanno parte vale il trend negativo.

I tre comuni più grandi, Pesaro, Urbino e Fano, vedono mancare nelle casse comunali rispettivamente 852mila, 144mila e 130mila euro. Solo dalle contravvenzioni stradali, a Urbino nel 2014 sono entrati 388mila euro, a fronte dei 534mila dell’anno precedente. Un calo di 146mila euro che l’Assessore al Bilancio Christian Cangiotti non imputa solo allo sconto per chi paga entro cinque giorni dalla notifica.”Di certo quest’anno sono state fatte meno multe – dice Cangiotti – si è tollerato troppo il parcheggio selvaggio. Basta dare un’occhiata al punto panoramico nei pressi della Fortezza Albornoz”.

Il dato per alcuni paesi però è in controtendenza: a Sant’Angelo in Vado si passa dai 625 euro del 2013 ai 43mila dell’anno successivo; Mercatello sul Metauro va da 516 a 23mila euro. Le multe infatti possono riguardare ad esempio gli abusi edilizi, dove una sola sanzione può costare migliaia di euro e far impennare la voce in bilancio.

Il comandante della Polizia Municipale di Cagli, Francesca Catullo, spiega che questa crescita  (che riguarda anche il suo comune, che passa da 13mila a 51mila euro) è dovuta al fatto che nella voce “sanzioni amministrative, ammende e oblazioni” della banca dati  accessibile online Siope, in base alla quale è stata effettuata l’indagine, non sono comprese solo le multe per le infrazioni stradali, aspetto sul quale si è concentrato il Sole 24 Ore. “Sono stati effettuati controlli straordinari  quest’anno – spiega Catullo –  su cani, cassonetti, volantinaggio, occupazione del suolo pubblico, e poi ci sono le violazioni segnalate dal Corpo Forestale dello Stato. Gli autovelox non ce li abbiamo”.

Se una flessione c’è stata, per quanto riguarda gli incassi per infrazioni stradali, è probabilmente dovuta anche al cosiddetto decreto del Fare del governo, che ha introdotto da agosto 2013 la riduzione del 30% della sanzione che viene pagata entro i primi cinque giorni dalla data di notifica. “Chi non vuole pagare non paga nonostante l’incentivo – spiegano dal comando di polizia municipale di Urbino – ma chi si mette subito in regola usufruisce di uno sconto che può spiegare la variazione in discesa degli incassi delle multe”.

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