URBINO – Un disco di Miles Davis in mano e una melodia in testa, da Urbino all’Olanda: il jazz dei Locomarket non conosce confini. Una cantina in cui improvvisare, tanta voglia di suonare in giro per il mondo e un disco, “Zingarìa”, uscito da poco, che mischia contaminazioni orientali e balcaniche. Denis Fattori alla tromba, Jacopo Mezzanotti alla chitarra, Alex Gorbi al contrabbasso, tre musicisti marchigiani accompagnati dal campano Carmine Ioanna alla fisarmonica. Sabato 2 maggio si esibiranno al Cinema Nuova luce dove presenteranno il loro primo album.
Il Jazz conta tantissimi appassionati in tutta Italia, e anche la città ducale ha la sua comunità di musicisti e semplici ascoltatori. L’Urbino Jazz Club è nato nel 2014, proprio per mano degli stessi Fattori, Mezzanotti e Gorbi. Quest’ultimo: urbinate, collaboratore di Raphael Gualazzi, già dall’età di 13 anni con un contrabbasso in mano, capace di spaziare dal Blues, al Rock’n roll, fino alle contaminazioni latino americane.
I tre musicisti suonano da anni in giro per l’Italia e l’Europa, ma la volontà di tornare e ascoltare buona musica a casa loro ha posto le basi per un’associazione che ha raccolto intorno a se artisti del territorio e della vicina Romagna.
I Locomarket sono il fiore all’occhiello del club, e la musica dell’ultimo disco è nata grazie ad una jam session a L’Aja, negli studi del rinomato produttore olandese Barry Otholf. I quattro si sono chiusi in studio e in una settimana è nato il disco. Jacopo Mezzanotti è di Belforte all’Isauro, ha vissuto in Olanda ed ora è stabile a Valencia. Un viaggiatore della musica che adora l’Italia ma che considera i Paesi Bassi come la sua seconda patria musicale. Per Mezzanotti, è una questione di cultura musicale: a differenza dell’Italia, il jazz non è considerato un genere di nicchia e non mancano gli spazi dove suonare. “Il nostro paese fornisce grandi musicisti, ma non sono parte di una grande cultura musicale”, afferma il chitarrista.
Denis Fattori, è un trombettista di Acqualagna ma ora vive Roma, è diplomato al conservatorio, alterna la passione per la musica Jazz a quella per la musica classica. Già da bambino, una passione sfrenata per Miles Davis, Charlie Parker, Clifford Brian e Dexter Gordon, e poi tanta gavetta. “La musica è sempre stata la mia vita, – racconta – ho fatto di tutto per portare a termine i miei obbiettivi, ma sempre con i piedi per terra”. La sua carriera inizia a 16 anni, quando esordisce per l’orchestra filarmonica marchigiana, poi una carriera ventennale in giro per l’Italia, ma è a Urbino, che torna ogni volta con piacere. “Se si ha voglia di cercare non mancano gli spazi, e poi la gente è ricettiva, viene sempre ai nostri concerti.”
Al Cinema Nuova Luce “ci aspettiamo un grande riscontro di pubblico”- continua Fattori – per una serata che è anche occasione per una raccolta fondi a favore di Urbino Jazz Club. L’associazione ha bisogno di uno spazio per organizzare concerti e attività, fino ad oggi la piadineria Il Falco ha sempre concesso una sala, ma non basta più per soddisfare la voglia di musica dei propri iscritti.
I Locomarket non hanno sogni nel cassetto, a loro basta continuare e sperimentare, l’importante è stare con i pedi per terra, il resto verrà da sé.