I dati di gennaio 2015 fanno ben sperare: +6% rispetto a dicembre 2014 e + 10,5% rispetto a novembre 2014. Prezzi sempre alti per il centro storico mentre calano mano a mano che ci si allontana dalle mura. Le compravendite ancora a rilento dalla crisi del 2008. DI solito seconde case o posti letto da affittare agli universitari

L’Università di Urbino è da più di 500 anni uno scrigno di sapere, simbolo della città ideale. Ma è da sempre anche una grande impresa, che gestisce i suoi beni immobili tra acquisti, vendite e ipoteche. Così i vecchi fiorini e scudi romani sono oggi diventate cifre non indifferenti / LEGGI E SFOGLIA Il nuovo Ducato

Il notaio Paladini: “Due anni fa solo a Urbino sono state vendute 95 case, 73 nel 2011 e l’anno scorso 57″. Da gennaio a maggio il calo della compravendita ha segnato il 30-35% in meno rispetto allo stesso periodo del 2012. La causa principale è la mancanza di fiducia: incertezze lavorative e difficoltà di accesso al credito frenano la ripresa. E mentre i tassi di interesse continuano ad aumentare, crollano le richieste di mutui