di ALESSANDRA VITTORI
URBINO – A più di un anno dall’alienazione delle quote di Marche Multiservizi il Comune ancora non ha venduto il rudere ex-Megas, messo all’asta per la somma di circa 650mila euro. Infatti, il bando pubblico per la vendita del locale e di un’altra quindicina di proprietà, è andato deserto.
Il sindaco Maurizio Gambini ha spiegato al Ducato che il Comune aveva acquistato il rudere, restituendo alla società di servizi una parte delle quote dell’azienda, con l’intenzione di venderlo, ma ora, in assenza di acquirenti, si procederà alla ristrutturazione dell’edificio per farne un centro direzionale. “Abbiamo già risistemato un seminterrato di circa duemila metri quadri che sarà usato come magazzino comunale per la rimessa dei mezzi e per il ricovero di attrezzature. Così questa parte del rudere è diventata pubblica a tutti gli effetti”.
“Per ristrutturare la parte superiore – ha continuato il sindaco – puntiamo a utilizzare un leasing pubblico. Speriamo inoltre di ricavare nuovi introiti grazie ai contributi che dovrebbero arrivare con la fusione con il comune di Tavoleto”.
Per quanto riguarda invece l’adiacente ex magazzino comunale, reso inagibile dal nevone del 2012 e che sarà ristrutturato separatamente dall’ex-Megas, il progetto è già pronto. Qui nasceranno i nuovi uffici di Marche Multiservizi e grazie a questo rifacimento il Comune riceverà nuova liquidità dalla società di servizi. Come prevede infatti la delibera per la cessazione delle quote, Marche Multiservizi si è impegnata ad affittarne una parte a un canone annuo di 140mila euro per un minimo di sei anni più sei. “Grazie a questa clausola – afferma Gambini – prevediamo di recuperare nel giro di dieci anni l’investimento di centomila euro fatto per la ristrutturazione”.