Guardare il mondo con “Gli occhi di Cassandra”. Al Sanzio lo spettacolo scritto dai ragazzi dell’istituto Raffaello

Lo spettacolo "Negli occhi di Cassandra" al teatro di San Lorenzo in Campo
di DANIELE ERLER

URBINO – Immaginate di guardare il mondo con gli occhi di Cassandra, la figlia di Priamo, la sacerdotessa col dono della profezia che ha previsto la fine di Troia senza che nessuno la stesse ad ascoltare. Forse la sua capacità di prevedere il futuro non è magia, ma un modo diverso di riuscire a capire ciò che succede nel presente. È l’idea centrale di uno spettacolo teatrale, intitolato appunto Negli occhi di Cassandra, scritto e interpretato dai ragazzi dell’Istituto Raffaello. Sul palco mercoledì 31 maggio alle 21.15 al teatro Sanzio.

La locandina dello spettacolo

Da tre anni il laboratorio teatrale del Raffaello è seguito dalla regista urbinate Alice Toccacieli. Vi partecipano una trentina di ragazzi di età diverse, dai 14 ai 19 anni, guidati dalle insegnanti tutor Roberta Agostinelli e Roberta Fabi. È un’attività extra-curriculare, si tiene il pomeriggio, da fine settembre a maggio. “Partiamo da un’idea – spiega Toccacieli – da lì si inizia a costruire la scrittura scenica. Ormai nel teatro non esiste più l’attore che è solo interprete. Così anche i ragazzi, sin da subito, si abituano a scrivere”.

Il teatro nella scuola porta con sé insegnamenti che altrimenti non si imparerebbero sui banchi nelle aule. “Ciò che è davvero interessante – aggiunge Toccacieli – è che i ragazzi devono confrontarsi con la costruzione di un gruppo. Devono rinunciare a qualcosa di sé per accogliere ciò che può essere offerto dagli altri. Anche perché il risultato finale dello spettacolo non dipende dal singolo attore o dal regista, è sempre un lavoro corale. Quando si è sul palco tutto può succedere, i ragazzi sono obbligati ad ascoltarsi”.

I ragazzi del Raffaello dopo la prima dello spettacolo

E questo, secondo la regista, è un insegnamento utile anche nella vita di tutti i giorni. “Così come la capacità di organizzarsi, sapendo che c’è uno spettacolo da costruire, bisogna fare le prove. Insomma, è un impegno in più che i ragazzi devono gestire”.

Venerdì scorso – 26 maggio – gli attori hanno affrontato per la prima volta il pubblico, in un’anteprima al teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo. Mercoledì 31 lo spettacolo arriverà al Sanzio di Urbino. Il mito classico delle figlie di Priamo e di Cassandra, così come raccontato nelle Troiane di Euripide, è stato rielaborato dalla regista e dai ragazzi con nuove sollecitazioni, provenienti anche dalla letteratura contemporanea, da Christa Wolf e Marion Zimmer Bradley.

“Rileggiamo la figura di Cassandra – conclude Toccacieli – non più come una maga che vede il futuro, ma come una persona in grado di leggere il presente in maniera diversa. È un insegnamento anche per noi. Per capire che rispetto a un sistema che tende a uniformarci, possiamo avere una visione diversa. E forse mettendosi negli occhi di Cassandra anche la storia può cambiare”.