Chiusura dei locali anticipata all’1.30? Le opinioni dei commercianti di Urbino

di ANTONELLA MAUTONE

URBINO – “L’approvazione di questa ordinanza sarebbe la fine di Urbino”. Non ha dubbi Lorenzo Aspidi, titolare del locale “El Piquero Pub”.  “Appoggio al cento per cento l’iniziativa degli studenti, l’economia non si basa solo sul turismo. Tanto di turisti ne arrivano sempre meno. Me ne sono accorto quest’ultimo ponte festivo quando gli studenti erano a casa e sono rimasto chiuso perché non c’era nessuno”.

Come Aspidi la pensa la maggioranza dei commercianti del centro storico di Urbino, contraria all’iniziativa proposta dal sindaco Maurizio Gambini di chiudere i locali all’1.30 del mattino. I dipendenti di “Istanbul kebab house” di piazzetta della Erbe sono contrari all’ordinanza: “Noi e gli altri dipendenti verremmo licenziati se fosse approvata”.

È d’accordo Serena Lasorsa, studentessa urbinate che lavora nella pizzeria “Il Ghiottone”. “Urbino mette tristezza. Lo spopolamento del centro è iniziato da quando è vietato consumare alcolici all’esterno. Inoltre gli studenti sono costretti a lasciare le bottiglie in giro perché alle sei i cestini del vetro sono pieni, visto che in piazza ce ne sono due”.

Una commerciante di abbigliamento: “Gli affitti ce li paga lui (il sindaco ndr)? Sarebbe importante sanzionare chi non rispetta le regole. Non lavoro molto con gli studenti ma penso che noi commercianti dovremmo esser loro grati. Come avremmo fatto altrimenti dopo l’allarmismo creato dal terremoto?”.

Il tabaccaio di via Raffaello aggiunge: “Lavoro principalmente con gli studenti. L’economia di Urbino si basa su di loro, per questo non sono d’accordo sulla chiusura anticipata dei locali”.

Non manca chi si dichiara d’accordo con i residenti: “Posso capire le loro lamentele”, spiega Raffaella Paci della gelateria “Raffaella”. “Il centro è disabitato, non si fa abbastanza per ripopolarlo. Gli studenti non hanno colpa: a loro non viene fornita alcuna alternativa ai locali dove si beve, come un centro di ritrovo fuori dal centro storico, così da non disturbare i residenti”.

All’erboristeria “La Mandragola” sostengono che i residenti hanno ragione, perché “è brutto che i turisti trovino di mattina gente ubriaca stesa a terra. Bisognerebbe spostare i locali per i giovani dal centro alla periferia”. Alla pizzeria “Il Buco” sono d’accordo: “Urbino non può basare la sua economia sugli studenti: dopo le recenti riforme universitarie c’è stato un calo dei fuori sede. Bisognerebbe puntare sul turismo”.