di GIOVANNI BRUSCIA e PATRIZIA BALDINO
URBINO – La gioia del ministro per i Beni e le attività culturali Dario Franceschini per il grande successo dei musei statali italiani, si ferma sotto i torricini. A Palazzo Ducale nel 2017 sono stati registrati 163.781 ingressi secondo i dati forniti dal Ministero dei Beni e delle attività culturali. Un calo sensibile, di circa 31.000 biglietti (-15,8% ) rispetto all’anno precedente quando in oltre 194.000 avevano visitato il palazzo del duca Federico.
Nessun commento, per ora, da parte del direttore Peter Aufreiter che – sentito al telefono dal Ducato – ha rimandato il momento delle spiegazioni e quello degli eventuali rimedi al 25 gennaio, giorno della conferenza stampa annuale che riassume l’andamento e le attività del museo.
Visitatori Palazzo Ducale (2007-2017)
Calo anche a livello regionale
La flessione registrata a Urbino è la principale responsabile del calo di ingressi nelle Marche (-4,29%). La regione recupera in parte le perdite ducali grazie ad alcuni musei che invece nell’ultimo anno hanno visto un aumento dei visitatori: uno su tutti, il Museo tattile Omero di Ancona. Qui da 24.700 ingressi si è passati ai 31.500 del 2017. Un aumento del 27,1%.
I dati di Gradara
La situazione è negativa anche nell’altro museo della provincia, il polo museale di Gradara: nella città resa celebre da Dante con la storia di Paolo e Francesca nell’anno appena concluso nella Rocca Demaniale sono entrati 206.740 visitatori, mentre nel 2016 erano stati oltre 212.000 (-2,7%). Urbino e Gradara sono i due poli di maggiore interesse in tutta la regione: oltre 370.000 visitatori nel 2017, pari al 74,5% degli ingressi totali a livello marchigiano.