di STEFANO GALEOTTI
URBINO – Si moltiplicano gli ‘occhi’ al servizio delle forze dell’ordine, sono in arrivo 25 nuove telecamere per monitorare le frazioni e sette per il centro storico. Il Comune di Urbino estenderà a tutto il territorio il sistema di videosorveglianza già sperimentato dentro le mura: in tutto 32 nuovi apparecchi all’avanguardia collegati direttamente con la centrale operativa della Polizia municipale che permettono di avere immagini in tempo reale.
Le frazioni
Le prime cinque telecamere sono destinate a Schieti (due), e una ciascuna a Gadana, Pieve di Cagna e Canavaccio, per un costo complessivo di 7.220 euro. Il Comune di Urbino ha affidato i lavori allo Studio Schema di Sassocorvaro: “Il montaggio verrà realizzato nel più breve tempo possibile” dice Massimo Guidi, assessore comunale alla Polizia municipale che ha seguito da vicino i lavori. “La verifica del passaggio della fibra ottica è stata già fatta e il sistema è stato studiato, nel giro di poche settimane le avremo”. Il ruolo di questi apparecchi nelle frazioni è preciso.“Si tengono sotto controllo i punti strategici, dove c’è un passaggio di mezzi consistente. Nei paesi abbiamo un’esigenza di controllo sulla viabilità per monitorare chi transita e abbiamo ragionato in un’ottica territoriale condivisa con i comuni confinanti”.
Il centro
Per il centro storico è stato presentato un progetto esecutivo e l’installazione verrà curata da Telecom, ma la sostanza rimane la stessa: rilevare immagini di qualità e immediatamente disponibili per le forze dell’ordine. Anche qua lo studio preventivo è già stato fatto e non resta che mettere le camere.
Attualmente in centro esistono 12 apparecchi, ma solo quattro dispongono della nuova tecnologia: sono quelle di Piazza della Repubblica, via Mazzini e sotto al palazzo comunale. Le altre telecamere sono vecchie e ormai poco funzionali: “Alcune non sono collegate alla rete e si deve andare a prendere le registrazioni sulla telecamera stessa, altre non permettono di avere le immagini in notturna”.
Per questo ora il Comune le sostituirà, ma non solo: altre sette saranno aggiunte in una serie di punti strategici della città: “Una sarà in via San Domenico, dove c’è un locale con i bagni pubblici, un’altra nella zona del teatro romano, da sempre oggetto di vandalismo”. Una decisione che va a rinforzare l’operazione di ripulitura delle scritte sui muri del centro storico che l’amministrazione ha iniziato da qualche settimana. Un’altro apparecchio sarà installato all’incrocio tra via Raffaello e via Santa Margherita: “Lì, in soli dieci mesi, ci sono stati due furti all’ottica Arceci: se avessimo avuto una telecamera avremmo potuto dissuadere il ripetersi di crimini di questo tipo”.
Il nuovo sistema consente di poter vedere cosa succede direttamente dal centro operativo della Polizia municipale: “Il collegamento avviene attraverso la fibra ottica. Se saranno sul posto gli operatori potranno vedere in diretta le immagini dai monitor e tenere controllati questi punti nevralgici della città con la possibilità di intervenire subito, altrimenti potranno rivedere le registrazioni quando vorranno in un secondo momento”.