Elezioni 2018, Bonelli (Centrosinistra) al Ducato: “Il mio impegno sarà per la Fano-Urbino” – VIDEO

Angelo Bonelli
di STEFANO GALEOTTI

URBINO – “L’impegno numero uno che mi prendo è quello di riattivare la Fano-Urbino”. Angelo Bonelli, candidato del centrosinistra nel collegio uninominale di Pesaro e Urbino al Senato, mette al centro della sua campagna elettorale una ferita aperta del territorio urbinate“Quel tracciato è fondamentale, non solo come collegamento reale ma anche dal punto di vista turistico. Vogliamo ridarlo in mano ai pendolari e attirare investimenti”. 

Bonelli, eletto alla Camera nel 2006 con l’Ulivo, è presidente nazionale dei Verdi dal 2009. Con il Partito socialista e i civici di Giulio Santagata ha formato la lista Insieme, che si presenta alle politiche del 4 marzo nella coalizione guidata dal Partito democratico. “Siamo gli unici” rivendica Bonelli “che danno importanza alla questione ecologica: unisce i giovani e può essere un antidoto ai messaggi della destra”. 

Non solo la ferrovia, anche il progetto della Fano-Grosseto è ancora fermo. Lei cosa ne pensa? 
È un’incompiuta che va completata, ma bisogna stare attenti a rispettare i criteri per avere il minimo impatto ambientale. Il problema di tutto il territorio del nord delle Marche è che ha un sistema di collegamenti scarsi e inadeguati sia per arrivare a Roma che in altri grandi centri.

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Tante promesse negli anni, ma la situazione è rimasta la stessa. Perché con lei dovrebbe essere diverso?
La mia storia lo dice. Sono un ambientalista che ha fatto di queste battaglie una priorità. Già nel 2006-2008 il gruppo dei Verdi era riuscito a far passare dei finanziamenti che sono stati utilizzati in altre realtà d’Italia per la riattivazione di antiche ferrovie. È una follia non riutilizzare questo tracciato. Siamo convinti che se ci sarà l’apporto di tutti potrà essere una realtà.

Unesco e Università: cosa ha in mente per le altre due priorità di Urbino?
Urbino deve essere collegata con tutti gli altri siti dell’Unesco per creare un circuito turistico. Per quanto riguarda la ricerca, vogliamo fare di questa città un centro internazionale per lo studio alla lotta ai cambiamenti climatici. Ma questa città importante non può vivere solo di università.

Manca il lavoro, con le imprese in fuga verso la costa. Come si riporta occupazione nell’entroterra?
Il lavoro si realizza attraverso delle sinergie. Non solo il turismo. Siamo l’unica forza politica che ha al centro del programma la questione ecologica, fondamentale per risolvere anche crisi economiche: per le imprese dobbiamo ridurre le tasse a chi fa investimenti nel settore dell’innovazione tecnologica. Urbino per esempio può diventare un distretto del biologico; qui a pochi chilometri c’è Isola del Piano, la prima realtà del territorio a produrre in questo modo. Il rilancio dell’economia deve andare in questa direzione.

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Sui fatti di Macerata il Partito democratico ha tenuto un profilo basso.
Per me si tratta di un fatto gravissimo commesso da un criminale fascista. È inaccettabile il giustificazionismo di Salvini, vero predicatore di odio. O il silenzio assordante dei 5 stelle di Di Maio, che si comporta da Ponzio Pilato per prendere qualche voto.

Come raccontato da Il Ducato, tra i giovani il messaggio della destra sembra fare molta presa.
Mi rendo conto di questo. C’è un centrodestra che manda avanti principi di non rispetto della legalità. Basta pensare a Silvio Berlusconi, un pregiudicato condannato per frode fiscale che promette condoni edilizi. Io però incontro anche tanti ragazzi impegnati per la difesa dell’ambiente. La questione ecologica guarda al futuro e può essere un modo per aggregare i giovani. È questa la risposta a quello che sta accadendo nel nostro Paese.