I finanziamenti illeciti della Cdu: una questione europea

Eroi per caso
Ecco i magistrati che indagano

"La coscienza pulita della Baviera", così i media locali hanno ribattezzato Reinhard Nemetz, il magistrato che ha sconvolto la Repubblica federale. Un omone alto e robusto di 48 anni, è stato nominato procuratore generale di Augusta nello scorso ottobre.
La mattina del 4 novembre '99 sulla base di un dossier di oltre 4.000 cartelle ereditato dal suo predecessore (morto in un incidente stradale) Jorg Hillinger, spicca un ordine di cattura contro l’ex tesoriere della Cdu
Walter Leisler Kiep, facendo scoppiare la bomba che mette in crisi la Cdu. L’inchiesta della procura parte dalle indagini svolte nei confronti di un imprenditore sospettato di evasione fiscale, Karl Heinz Schreiber.
In un’intervista rilasciata all’Espresso (3 febbraio 2000) Nemetz si definisce un semplice funzionario al servizio dello Stato, "come ce ne sono tanti in Germania".

     
 

"Una cosa è l’indagine di un magistrato, tutta un’altra, e assolutamente irrilevante, il prestigio sociale o persino storico dell’inquisito"
Reinhard Nemetez

 
     

Da Augusta l’iniziativa giudiziaria passa a Bonn, dove il capo dipartimento della procura Bernd Koenig dirige, dal dicembre del '99, le indagini su Helmut Kohl. L’accusa è malversazione, perseguibile con una multa o con la carcerazione fino a 5 anni. Un’eventualità, quest’ultima, definita remota dallo steso Koenig. Kohl gode, come deputato, dell’immunità parlamentare e richiederne la sospensione non sarebbe cosa facile.

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