Fusione Urbino-Tavoleto, Gambini: “Faremo ricorso. Se Ceriscioli non mi riceve chiamo i Carabinieri”

URBINO, 27 GEN – Il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, ha intenzione di presentarsi oggi, 27 gennaio, ad Ancona, alla sede della Regione per avere chiarimenti sull’iter del referendum per la fusione con Tavoleto: “Voglio sentire da Ceriscioli perché non stiano portando avanti la nuova legge referendaria – afferma – se questa volta non mi faranno entrare chiamerò i Carabinieri”. Lo ha dichiarato al Ducato il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, a margine della riunione straordinaria della Commissione per i lavori pubblici sul trasferimento di rifiuti da Ancona alla discarica di Ca’ Lucio. Urbino e Tavoleto presenteranno ricorso contro la decisione del presidente della regione Marche, Luca Ceriscioli, di bloccare il referendum per la fusione.

“La giunta regionale doveva deliberare ieri sulla nuova legge referendaria – afferma il sindaco – ma non l’ha fatto. Ci è stato detto che lo farà la prossima settimana, ma ci era stato promesso da tempo, quindi non abbiamo più fiducia in un procedimento rapido come ci aveva promesso Ceriscioli”.

L’idea dei due sindaci, Gambini e Nello Gresta, era quella di indire un nuovo referendum entro gennaio, ma non si è concretizzata. Se la fusione non dovesse andare in porto entro il 31 marzo, data in cui dovrà presentare il bilancio preventivo per il 2016, il comune di Tavoleto rischia il default: “Il rischio è concreto – conferma Gambini – non so quali possibilità abbia Tavoleto di superare questo momento, ma sicuramente non possiamo andare oltre la fine di marzo”.