Il tour del sindaco tra i problemi di Urbino. Tappa a Montesoffio, l’incontro con i residenti

Il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, all'incontro con i residenti di Montesoffio
di MARTINA MILONE

URBINO – Turismo, rifiuti e cimiteri inagibili, sono molte le lamentele espresse a Maurizio Gambini dai residenti della frazione di Montesoffio. Il sindaco di Urbino ha incontrato i cittadini durante il secondo dei sedici confronti del tour “Conosciamoci meglio”. Erano circa 40 gli abitanti che hanno esposto i loro problemi al primo cittadino.

Primo tema caldo il turismo, che da dopo il terremoto del 30 ottobre ha subito un pesante calo. Sono state diffuse, infatti, le richieste da parte di chi ha attività commerciali e ricettive a Urbino, di incentivare il turismo con promozioni mirate alla situazione post sisma. Molti anche quelli che si sono scagliati contro Vittorio Sgarbi, assessore alla cultura, che, per la sua figura mediatica “dovrebbe fare di più per la città”.

“Senza Vittorio, sulle prime pagine non andiamo neanche se ci tingiamo di verde”, ha risposto il sindaco Gambini, che ha piena fiducia nell’integrazione tra l’assessorato alla cultura e quello al turismo, delegato a lui stesso. Secondo il primo cittadino, inoltre, il problema del turismo nella città è anche dovuto alla mancanza di strutture adeguate alla ricettività: “Quando facciamo eventi non abbiamo posti letto a sufficienza”, ha affermato Gambini.

A chi ha chiesto che fine facessero i soldi della tassa di soggiorno, il sindaco ha risposto: “È investita proprio per la propaganda. Ma abbiamo un vincolo, anche ne avessimo 100mila, non possiamo spendere più di 30mila euro l’anno per la promozione”.

Comunque il sindaco si è reso disponibile e aperto ad un incontro con tutti gli addetti al settore turismo per programmare un piano d’azione comune.

Nel mirino dei presenti anche la discarica di Ca’ Lucio, oggi gestita dalla società Marche Multiservizi. Molti dei cittadini, dall’insediamento della società, sono stati esentati dal pagamento della tassa sui rifiuti, ma pochi giorni fa hanno ricevuto una lettera in cui la stessa società chiedeva di motivare l’esenzione.

Su Ca’ Lucio il sindaco ha sottolineato il progetto già previsto di dismettere la discarica entro il 2018, ma si è dimostrato incredulo di fronte alla presunta lettera inviata dalla società. “Non ne sapevo nulla, ma verificherò”, ha risposto ai cittadini, infervorati per l’assurdità della richiesta.

Non ultimi i problemi con i due cimiteri limitrofi alla frazione, quello di San Giovanni in Pozzuolo e quello di Maciolla. Il primo, secondo i cittadini,  sarebbe quasi inaccessibile a causa delle cattive condizioni della strada, e inoltre, molte aree sarebbero chiuse al pubblico, dopo un’ordinanza del sindaco che le dichiarava inagibili per via del terremoto. “Ordinanza? Quale ordinanza?”, ha risposto. Per poi ricordarsene e affermare: “Faremo dei sopralluoghi, ma le lapidi sono spese che spettano ai singoli cittadini”. Silenzio invece sul secondo cimitero, il Maciolla, il quale aspetterebbe da anni un ampliamento, secondo i cittadini promesso ma mai realizzato.