di Alessandra Vittori e Andrea Perini
URBINO – Nell’interazione social l’Università di Urbino è promossa per qualità dei contenuti. Perugia per la reattività. Ancona è rimandata a settembre. Sono le impressioni che abbiamo raccolto nella nostra indagine, per capire se – e come – i tre Atenei orientano le loro future matricole.
Il test. Per una giornata abbiamo indossato i panni di una studentessa pugliese di Monopoli. Angela Martini frequenta l’ultimo anno di liceo scientifico e vuole avere qualche informazione in più sui tre atenei. Non potendo muoversi da casa, è costretta a farlo utilizzando esclusivamente i social. Il nostro esperimento si è concentrato su Facebook e Twitter, visto che tutti e tre gli atenei sono presenti su entrambe le piattaforme social.
Il primo ateneo che abbiamo sottoposto al test è stato quello di Urbino. Abbiamo inviato un messaggio privato all’account ufficiale dell’università per ottenere delle informazioni. Il messaggio, che conteneva diverse domande, è stato inviato lunedì (25 gennaio) alle 12.18. Poco dopo, erano le 13.44, la pagina ufficiale della Carlo Bo ha risposto a ognuno dei nostri quesiti corredando le informazioni con una serie di link specifici.
In un secondo messaggio abbiamo chiesto di indicarci la pagina Facebook di Scienze motorie, la facoltà che la finta studentessa ha deciso di prendere in considerazione. La risposta in questo caso è stata immediata.
Il social media manager ha indicato ad Angela anche dei gruppi non ufficiali – gestiti da studenti e studentesse – dove ricavare ulteriori informazioni pratiche.
Pagine non ufficiali. L’Ateneo ducale ha una sola pagina ufficiale ma accanto a quella della Carlo Bo sono nati diversi canali di comunicazione, specifici per ogni dipartimento. È il caso della pagina di Farmacia, del campus scientifico (al cui interno sono contenuti i corsi tra gli altri di biologia e geologia), di Scienze della Nutrizione, di Scienze Politiche, dell’Area Umanistica, di Filosofia, di Economia, di Lingue e di Giurisprudenza. Per Scienze motorie invece sono disponibili due gruppi chiusi: Scienze Motorie Urbino 1° Anno 2013/2014 e Scienze Motorie Urbino 1 Anno
2014/15.
In altri casi sono gli stessi studenti già iscritti che, durante la propria esperienza universitaria, hanno creato profili specifici sopperendo per alcuni anni alla mancanza di una pagina ufficiale o ‘para ufficiale’ della propria facoltà. Oggi però questi profili sono abbandonati a se stessi e non forniscono più alcun aiuto ai futuri studenti. È il caso della pagina Tutor tutor sociologia Urbino, di quella Tutor Scformazione Uniurb e di quella Tutor DESP Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”.
Twitter. Lo stesso esperimento messo in atto per Facebook l’abbiamo esteso anche su Twitter. Anche in questo caso l’Università di Urbino ha un account ufficiale seppure non è verificato (ovvero manca la spunta azzurra tipica dei profili di politici, istituzioni o personaggi famosi). Diverso però il risultato ottenuto: se per Facebook le risposte erano rapide e specifiche su Twitter stiamo ancora aspettando un riscontro.
Atenei a confronto. Per avere un metro di paragone abbiamo deciso di coinvolgere anche gli atenei di Perugia e di Ancona. Con lo stesso profilo creato per l’occasione abbiamo chiesto informazioni anche ai due account ufficiali su Facebook del Politecnico delle Marche e dell’Università di Perugia.
Lo stesso messaggio è stato spedito quasi in contemporanea: lunedì (25 gennaio) alle 12.40. Tra i due atenei il più reattivo è stato quello di Perugia che ha risposto in pochi minuti. La risposta del Politecnico è arrivata invece in tarda serata, alle 22.39. Sulla qualità delle informazioni ottenute però è Ancona che batte Perugia. Il Politecnico ha risposto domanda per domanda inviando i link utili alla studentessa mentre l’Ateneo umbro ha inviato il link dell’homepage del sito istituzionale dell’Università. Come per Urbino anche Perugia e Ancona hanno profili ufficiali (entrambi non verificati) su Twitter.
Tra i due atenei solo in quello di Perugia la studentessa ha ottenuto un riscontro. Il link inviato è sempre quello della homepage del sito dell’Università ma almeno è una risposta.
@elenapoggi97 https://t.co/Xe5BADcuOa — Università Perugia (@UniperugiaNews) 26 Gennaio 2016
Associazioni universitarie e gruppi privati. Ma oltre a informazioni su corsi ed esami, una futura matricola valuta anche la città, il costo degli affitti, la qualità della vita, la distanza della facoltà dal centro, i mezzi pubblici. Per questo molti ragazzi si rivolgono alle associazioni universitarie. A Urbino in particolare ad Agorà.
“Posso affermare, con una certa sicurezza, che per gli studenti i social sono un vero e proprio punto di riferimento”, racconta Sara Gargiulo addetta alla comunicazione per Agorà. “I gruppi su Facebook hanno un ruolo essenziale. Pensiamo, ad esempio, ai tanti studenti fuori sede che hanno la possibilità di cercare stanze in affitto attraverso gruppi. O ad esempio, i tanti ragazzi che sempre attraverso questa piattaforma, creano ‘classi virtuali’ per scambiarsi informazioni sugli esami o ponendo domande al propri colleghi inerenti alle materie di studio comuni. I social sono, quindi, veri e propri territori comunicativi”.