Fermignano raccontata con gli occhi dei ragazzi

URBINO – Emozioni e pensieri dei ragazzi diventano le linee guida per raccontare a turisti e curiosi la Fermignano delle origini. Gli studenti delle scuole medie creeranno una mappa digitale tramite cui i visitatori potranno conoscere la città del Bramante.

L’associazione ‘Entra nell’arte’ (Etra) di Pesaro, in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica istruzione e alle Attività produttive, porta i walkscape: camminate per conoscere il territorio. Al progetto lavorano attivamente Emanuela Ivaldi, professoressa di disegno al liceo artistico di Urbino e Antonella Micheletti, professore di storia dell’arte all’Accademia di belle arti.

Non si tratta di visite guidate ma di vere e proprie camminate durante le quali i bambini delle seconde e terze medie dell’Istituto comprensivo Donato Bramante, ascoltano la storia, raccontata da Emanuela Ivaldi, dei luoghi scelti per raccontare la Fermignano di un tempo. La passeggiata si snoda per le vie della città; i posti in cui ci si sofferma non sono scelti in ordine cronologico, ma seguono un tema: lo sviluppo economico che ha fatto trasformare il castello in cittadina.

Parole, disegni, foto e video prodotti dai ragazzi verranno ancorati ai luoghi visitati in mappe digitali che saranno messe su una piattaforma, ancora in via di sviluppo, alla quale potranno accedere altri ragazzi, abitanti del luogo, turisti e tutti i curiosi in giro per le vie di Fermignano.

La storia viene proposta ai ragazzi come esperienza e non come uno studio lineare perché dai dati storici devono riordinare tutto secondo narrazioni personali che nascono dal confronto di immagini del passato e osservazione del presente. Durante tutto il percorso i ragazzini vengono spronati a mettere in relazione i frammenti del passato con i luoghi contemporanei attraverso emozioni e sensazioni che provano. L’obiettivo è far immaginare loro come nel passato i bambini della loro età vivevano quei luoghi e fargli scoprire come luoghi diventati oggi d’incontro, come per esempio il monumento ai caduti, un tempo fosse un posto con un forte valore storico perché rimandava direttamente alla terribile esperienza della prima guerra mondiale.

Il progetto sarà realizzato entro giugno e se questo primo percorso andrà bene, i bambini verrano portati anche a fare passeggiate al Furlo. Il primo passo sarà realizzare le mappe digitali, forse si passerà anche al secondo step: una app affinché le mappe siano sempre a portata di smartphone.

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Alessandra Victori