Urbino, in Consiglio comunale bilancio di previsione e parco dell’Aquilone. Attacco di Sestili a Sgarbi

Consiglio comunale di Urbino
di LEONARDO GRILLI

URBINO – È stata una seduta fiume quella del Consiglio comunale di lunedì 7 marzo nella sala Serpieri del Collegio Raffaello. Tra i punti principali affrontati in una discussione durata più di sei ore, la presentazione del Bilancio di previsione 2016 – 2018, che ha destinato un milione di euro per strade, marciapiedi e illuminazione. L’adozione di una variante al piano regolatore che permetterà finalmente la costruzione del tanto atteso Parco dell’aquilone. Ma più di tutto, a scaldare il dibattito è stato il capogruppo Pd di Urbino Piero Sestili, che in un’interrogazione al sindaco ha definito l’assessore alla Rivoluzione Vittorio Sgarbi “una personalità bipolare che prende in giro la città”.

La premiazione del gruppo Virgo. In apertura la giunta Gambini ha voluto consegnare una targa e delle pergamene ai ricercatori dell’università di Urbino membri dello staff del gruppo Virgo, come riconoscimento al loro importante contributo nella scoperta delle onde gravitazionali. Ammirazione e soddisfazione hanno unito maggioranza e opposizione, mentre non è mancata una stoccata alla politica da parte di Flavio Vetrano, il ordinario di fisica alla Carlo Bo: “Nessuno degli ultimi Governi ha fatto qualcosa di concreto per la ricerca e le università in Italia. Molti membri del gruppo, che visti i loro meriti in altri tempi avrebbero già avuto una cattedra in qualunque università del mondo, qui da noi invece sono ancora precari”.

Il Bilancio di previsione. Il punto più importante discusso resta invece il bilancio di previsione 2016 – 2018, presentato dall’assessore al bilancio Christian Cangiotti. Un milione di euro di interventi  per il miglioramento di strade, marciapiedi e illuminazione pubblica, l’eliminazione della tassa di soggiorno per le scolaresche che visitano la città ducale e investimenti per 150 mila euro nel 2016 e 350 mila euro nel 2017 per fare marciapiedi e migliorare la viabilità pedonale. Per quanto riguarda le entrate invece, da quest’anno, a Urbino come in tutta Italia non ci sarà più la Tasi, ma i 757 mila euro che il Comune non riscuoterà verranno rimborsati dallo Stato. Nel bilancio è prevista anche l’esenzione dal pagamento della tassa di soggiorno per le scolaresche in visita nella città ducale.

Sestili attacca Sgarbi, Gambini lo difende. Se il bilancio è stato presentato senza particolari discussioni, i toni si sono invece scaldati al momento delle due interrogazioni presentate dal Partito democratico. La prima stoccata è stata lanciata dal capogruppo di Urbino, Piero Sestili, con un affondo nei confronti dell’assessore alla Cultura e alla Rivoluzione Vittorio Sgarbi, nuovamente assente. ““Quali sono i progetti immediati che intende realizzare Sgarbi per bilanciare il suo recente immobilismo? – ha sbottato Sestili – quando avvierà il processo rivoluzionario finora puramente enunciativo? A quale gruppo consiliare farà riferimento visto che i Verdi hanno avviato le procedure per esautorarlo? Chi gli dà il permesso di sbugiardare la città sotto Natale dicendo che abbiamo l’albero più brutto del mondo per poi cambiare idea? Se Sgarbi continua a mancare nei prossimi sei mesi bisogna toglierli la delega”. Difesa a oltranza invece quella di Maurizio Gambini, considerato ancora importante per la città: “Al momento abbiamo bisogno di averlo con noi. Perché è innegabile che quando Vittorio presenta un evento questo ha tutta un’altra risonanza. Se e quando revocare la delega, lo decido io”.

Il Collegio svuotato. La seconda interrogazione è stata invece sollevata dalla piddina Maria Clara Muci, ed ha riguardato la situazione dei negozi all’interno del chiostro del Collegio Raffaello: “In venti mesi hanno chiuso tutti le attività, e ora se ne sta andando anche Piero Guidi e la libreria. Vogliamo sapere dal sindaco cosa ha intenzione di fare per risollevare il Collegio”. Immediata la risposta di Gambini, che ha ammesso che “ora che lo scomputo è finito i commercianti se ne stanno andando, se non attiriamo la clientela all’interno il posto non decollerà mai”. Per questo si sta pensando “di aprire l’accesso al cortile anche dal circolo cittadino, per aumentare il flusso di persone che accedono alla struttura”.

Il parco dell’Aquilone. All’unanimità è stato poi approvato il tanto atteso Parco dell’Aquilone grazie a una variante parziale al piano regolatore. Sarà un’area attrezzata dove si terrà l’annuale festa dell’Aquilone, con la speranza di trasformarla in un evento internazionale. Per una volta maggioranza e opposizione sono state concordi sull’importanza del parco per la città di Urbino: l’assessore all’Urbanistica Roberto Cioppi ha presentato la la mappa dell’area che sorgerà in zona Cesane. Si tratterà di una struttura molto estesa, “un parco per la città e non solo per gli aquiloni”, con percorsi salute e attrezzature per la ginnastica leggera.

Il “trenino turistico”. Infine la riunione si è conclusa con la reintroduzione del trenino turistico nei mesi estivi che diversi anni fa circolava attorno alle mura urbinati permettendo ai visitatori di avere una panoramica dei principali punti di interesse della città. “Questo progetto non farà concorrenza al trasporto pubblico – ha garantito il vicesindaco Maria Francesca Crespini – visto che il costo del biglietto sarà più altro rispetto al ticket di un autobus normale. E il Comune non sborserà un euro, sarà tutto a carico della ditta che vincerà il bando di gara”.