Di LUCIA GABANI
FERMIGNANO – La sera, quando chiudono i negozi, i commercianti della città attivano i nuovi allarmi e chiudono a chiave i lucchetti delle saracinesche. La speranza è quella di tornare l’indomani mattina e di ritrovare tutto in ordine. Nemmeno la presenza delle forze dell’ordine li fa più sentire al sicuro, sopratutto dopo l’ultimo avvenimento.
Nella notte tra lunedì sette e martedì otto marzo, un vigilantes ha visto tre uomini che cercavano di tagliare il lucchetto del cancello di Mondobici, negozio derubato cinque volte negli ultimi due anni.
Prima di arrivare a Fermignano, i quattro avevano già rubato una Citroën C2 a Trasanni e un furgone Mercedes Vito a Mombaroccio e alcuni utensili dalla bottega di un fabbro vicino al negozio di bici. Nonostante l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Urbino, Sant’Angelo in Vado, Vallefogia, Tavoleto e Pesaro, i ladri sono scappati a piedi nelle campagne.
E così i commercianti di Fermignano corrono ai ripari. Alcuni hanno fatto degli investimenti. Non tanto per rinnovare l’arredamento della propria attività, ma per rendere più sicuro il proprio negozio. “Non si lavora più tranquilli” dice un commerciante del centro, che preferisce restare anonimo. “Ognuno cerca di proteggere il più possibile la propria attività”.
Gli anziani che entrano nel negozio di alimentari commentano l’ennesimo tentato furto. “Questa volta non hanno rubato niente, ma sono ancora liberi, sono scappati” puntualizza preoccupata una pensionata mentre compra il pane.
Dopo l’ultimo tentato furto, i carabinieri sono sulle tracce di quattro uomini già noti alle forze dell’ordine. I fuggiaschi sarebbero originari dell’Est Europa e residenti nel Riminese. Ma questo non basta a far sentire più sicuri i cittadini di Fermignano.