FANO – Dimentichiamo la vecchia idea del museo chiuso, impolverato e un po’ noioso. Per Massimo Russo, direttore generale della divisione digitale del gruppo Espresso, il museo del 21esimo secolo deve puntare tutto su tecnologia e social network. Un’idea emersa durante un dibattito che al Festival del giornalismo culturale di Urbino e Fano ha visto protagonisti anche Luca De Biase, responsabile dell’inserto di tecnologia Nòva del Sole 24 Ore, e Giuliano Volpe, presidente del Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici del Mibact.
La parola d’ordine è il coinvolgimento attivo dei visitatori, creando un dialogo con loro e organizzando eventi per rendere protagonisti famiglie e giovani grazie ai social network. Gli esempi positivi in questo senso non mancano: in Italia il Museo egizio di Torino e la Notte dei ricercatori al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano sono modelli da seguire per tutte le strutture che vogliano rinnovarsi. All’estero il punto di riferimento – secondo Russo – rimane il Metropolitan di New York, premiato anche quest’anno come miglior museo al mondo.