di Martina Milone
URBINO – Mentre Urbino era alle prese con l’emergenza neve, su Facebook sono partite le Olimpiadi Invernali di Urbino 2017. Le medaglie? Andranno alle regioni che eseguiranno il maggior numero di prove sportive entro la mezzanotte del 19 gennaio. Sono valide anche discipline inventate, libere interpretazioni. La fantasia degli studenti si è scatenata.
L’evento è partito la mattina del 17 gennaio, su Facebook, da due studenti dell’università Carlo Bo, Roberto de Gasperi e Stefano Amatori. E gli “atleti” hanno già dato il via alla competizione con le proprie performance come una discesa libera da via Raffaello o tuffi nella neve in piazza della Repubblica.
In poche ore hanno aderito almeno 500 partecipanti e più di 1000 erano gli “interessati”. Ed è iniziata subito la competizione a colpi di condivisioni. L’olimpiade-mania adesso impazza sul social e tra le vie del centro dove è facile imbattersi in studenti che provano le discese su slittini anni ’50, snowboard e griglie da barbecue.
L’inventiva sicuramente non è mancata a Francesco, pugliese, che sprovvisto di un vero bob ha deciso di affrontare via Raffaello sul suo “bolide”: una tavoletta del water. O dei siciliani che, non abituati a tanta neve, si sono sfidati nella categoria “discesa con teglia da forno”.
Ma la disciplina “discese” non è l’unica, ed alcuni studenti si sono tuffati in costume nella neve fresca con tanto di cuffia e occhialini. Tra le categorie più scelte proprio il nuoto. Lo confermano cinque calabresi che hanno imbastito una “batteria” di stile libero nel terrazzo di casa, arrivando a raggiungere più di 28 mila like e 2700 condivisioni. Anche la Spagna ha partecipato con tre studentesse, disciplina: nuoto sincronizzato.
L’idea è partita dalle olimpiadi invernali di Toritto, cittadina pugliese che per prima ha tentato di sdrammatizzare il maltempo con qualche video divertente sui social.
Per partecipare è sufficiente mandare un video ai due giovani ideatori senza scordare di inserire il luogo di provenienza. Che sia il Veneto o la Sicilia, l’importante è che sia la regione più rappresentata dagli urbinati travolti dall’abbondante nevicata.