Urbino alla corte di Raffaello, la prima del film sulla vita del pittore al teatro Sanzio

la prima del film di Sky
di OLGA BIBUS

URBINO – Per la prima volta la vita di Raffaello arriva sul grande schermo. Il debutto in anteprima, evento cinematografico di portata internazionale, è avvenuto nella sua città natale. A Urbino, per l’occasione, il teatro che porta il suo nome si è trasformato in un cinema, dove è stata proiettata la prima di Raffaello, il principe delle arti 3D, realizzato da Sky in collaborazione con i Musei Vaticani. Il film, distribuito dalla NexoDigital, sarà nelle sale italiane dal 3 al 5 aprile, per poi essere proiettato nei cinema di 60 paesi del mondo.

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Oggi la città deve molto all’artista, quasi quanto il pittore della Scuola di Atene deve a lei. Secondo l’ex direttore dei Musei vaticani, Antonio Paolucci, “Urbino ha insegnato a Raffaello armonia ed eleganza”. Diverse scene iniziali del film sono state girate proprio qui a Urbino, dove l’artista è nato e si è formato. Vittorio Sgarbi, esperto e studioso del Rinascimento, ha definito Urbino come “la prima città del mondo perché ha l’artista più grande del mondo”, ma ha aggiunto anche che: “Raffaello non aveva bisogno di un film che lo celebrasse, bastano le sue opere per parlare della sua grandezza”. Poco prima della proiezione il sindaco Maurizio Gambini ha dato il benvenuto agli ospiti. “Questo film – ha detto- dà lustro a Raffaello e di conseguenza dà lustro anche alla nostra città”.

Hanno preso parola anche il professore e critico d’arte Vincenzo Farinella, che racconta nel film il periodo urbinate dell’artista e Luigi Bravi, il presidente dell’Accademia Raffaello, che ha ricordato invece con affetto il regista Luca Viotto, scomparso un mese fa.

Degli attori del film erano presenti Angela Curri e Enrico Lo Verso. La Curri, diventata famosa a soli 23 anni con le serie TV “Braccialetti Rossi” e “La mafia uccide solo d’estate”, ha interpretato Fornarina, l’amata di Raffaello. “Ho cercato di immedesimarmi il più possibile nella parte – racconta la giovane attrice – e ho immaginato come poteva sentirsi una ragazza della mia età a essere amata da un genio così grande”.

Enrico Lo Verso, celebre sia in Italia che all’estero, dove ha recitato anche a fianco di Bruce Willis, nel film è Giovanni Santi, il padre dell’artista urbinate. Lui ha girato la scene dentro casa di Raffaello. “Qui – ha detto – ho avvertito proprio la magia della sua arte”.

Assente, invece, Flavio Parenti che ha dato il volto al pittore. L’attore è diventato padre da pochi giorni e non ha potuto essere a Urbino.

Raffaello il principe delle arti 3D è il quarto di una serie di film d’arte in 3D realizzati da Sky. Arriva dopo Musei Vaticani 3D, San Pietro e le Basiliche Papali di Roma 3D e Firenze e gli Uffizi 3D, il film d’arte più visto del mondo e vincitore del Nastro d’Argento.

Per realizzarlo in un anno e mezzo hanno lavorato più di 100 persone. Per le scene rinascimentali sono stati usati 10 abiti originali e cuciti più di 40 costumi sotto la guida del costumista Maurizio Millenotti, nominato due volte agli Oscar e vincitore di un David di Donatello.

E alla domanda sul perché un film proprio sulla vita dell’artista urbinate, l’autrice Laura Allievi ha risposto: “Abbiamo notato una lacuna nella cinematografia italiana e mondiale: il racconto della vita di Raffaello, e abbiamo voluto colmarla”.