Atleti, rane e carriole: a Fermignano torna il Palio

di GIACOMO BARDUCCI e WILLIAM MARZI

FERMIGNANO – Ci sono degli ‘atleti’ pronti a sfidarsi correndo con una rana dentro a una carriola. Come ogni week-end dopo Pasqua a Fermignano è pronta la festa per il Palio della rana, che per la 53esima edizione attirerà migliaia di persone nel piccolo centro marchigiano, dal 21 al 23 aprile in mezzo a tanti eventi di contorno.

REGOLE E CONTRADE

Il percorso di 170 metri si stende lungo il viale di Fermignano che porta alla piazza dove già sono state installate le tribune. Qui si sfideranno i corridori, divisi in quattro corsie per ogni turno ad eliminazione fino alla finale di domenica alle 19. Ogni corridore dovrà trasportare una rana su una carriola che, come una principessa, dovrà arrivare sana al traguardo. Se cade va raccolta e un veterinario a fine percorso ne verificherà la salute.

Le rane arriveranno venerdì mattina alla Pro loco di Fermignano da un allevamento di Bergamo, custodite per due giorni e, solamente poco prima della gara, consegnate alle ‘squadre’.
A darsi battaglia saranno sette contrade, ognuna con quattro corridori. Ma la sfida si riproporrà a tavola per tutto il week-end. Ogni contrada allestirà taverne con menù differenti di piatti tipici del territorio.

LA STORIA

L’idea della corsa venne ai volontari della Pro Loco nel 1965. Ripensarono ai giochi che i compaesani di oltre 300 anni prima organizzarono per festeggiare il permesso del Municipio di Urbino di autogovernarsi. Era il 1607 ed era la prima domenica successiva alla Pasqua. Si corse coi sacchi, si ruppero pignatte, si tirò alla fune, si salì sull’albero della cuccagna e ci fu anche la corsa della rana in carriola. La pro loco si rese conto che quello potesse essere l’evento giusto per dare notorietà al territorio e l’anno successivo si tenne la prima edizione.

La tre giorni del palio prevede tanti altri appuntamenti per rievocare l’atmosfera dei tempi medievali. Ad animare la festa ci sarà l’assedio al ponte e alla torre medievale, una spettacolare rappresentazione animata da giochi di fuoco e combattimenti. Il rogo della strega, una rievocazione in costume dell’ultimo processo per stregoneria a Donna Laura da Farneta. Per la prima volta quest’anno ci sarà anche il torneo di tamburini, una gara di tamburi, mentre giungerà alla terza edizione il torneo degli arcieri che vedrà coinvolte le 7 contrade fermignanesi. Per ogni contrada saranno tre gli arcieri in gara.