A Urbino “fuorilegge” 6 parcheggi blu su 8: impossibile pagare con carta

parcheggio Viale Buozzi: accetta solo monete (così come quello di via Matteotti, via dei Morti, via Gramsci e dell'ospedale)
di OLGA BIBUS

URBINO – In città soltanto due parcheggi a pagamento su otto sono a norma di legge. Negli altri, chi non paga la sosta può contestare la multa per farsela annullare. La legge di bilancio al comma 901 prevede che dal primo luglio 2016 i parchimetri debbano essere abilitati ai pagamenti elettronici. Dunque, niente bancomat niente multa. Pochi giorni fa infatti un giudice fiorentino ha dato ragione all’automobilista che non aveva pagato la sanzione perché il parchimetro del parcheggio di Palazzo Vecchio, dove aveva lasciato l’auto, era sprovvisto di Pos.

Siamo andati a vedere a Urbino quanti dei parcheggi a pagamento attorno al centro storico sono stati adeguati alla normativa. Abbiamo ispezionato per primo il parcheggio di Borgo Mercatale. Qui tutto regolare: sia la cassa automatica che lo sportello danno la possibilità pagare la sosta con il bancomat. Risalendo però verso il parcheggio di Santa Lucia ci siamo affacciati sulle strisce blu di via Gramsci: un vecchio parchimetro a monete, nessuna traccia di Pos e non c’è nemmeno la possibilità di pagare con le banconote.

Questo significa che chi lascia la macchina qui e non ha monete ha due possibilità: o tentare la sorte sperando di tornare alla macchina prima della multa oppure continuare a girare in cerca di un altro parcheggio. Quale però? Visto che anche gli altri tre parcheggi attorno le mura – quello di viale Buozzi, di via dei Morti e di via Matteotti – hanno parchimetri solo a monete e quindi non sono a norma di legge. L’unico parcheggio, oltre a Borgo Mercatale, dotato di Pos è quello di Santa Lucia.  Anche il parcheggio dell’ospedale offre come unica possibilità di pagamento le monete, non c’è alcuna possibilità di pagare con carta.

“La gestione dei parcheggi – spiega l’assessore alla Polizia municipale Massimo Guidi – non è di nostra competenza, ma di Urbino Servizi. Sono loro che si occupano sia di riscuotere i soldi dei parcheggi pagati, sia a fare le multe agli inadempienti”. E proprio con le sanzioni Urbino Servizi, la società partecipata al 100% dal Comune, ha incassato nel 2015 quasi 47.000 euro. Parte della cifra proviene proprio da multe emesse nei parcheggi non a norma. Ma per Urbino Servizi legalizzare i parcheggi non è un’urgenza. “Dotare i parcheggi di Pos – afferma il direttore di Urbino Servizi Paride Sciamanna – fa parte dei progetti di miglioramento che abbiamo in mente, per ora però non è stata presa alcuna decisione concreta in questo senso”.