URBINO, 15 MAG. – Le Marche saranno tra le prime regioni a rendere alcune vaccinazioni gratuite. Lo ha deciso questa mattina la Giunta regionale. La delibera è arrivata a seguito del Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017- 2019, e le direttive regionali sono state subito trasmesse al Servizio sanitario marchigiano. “Siamo tra le prime regioni a recepire il piano nazionale di prevenzione, ed è già in corso l’iter per rendere obbligatorie le vaccinazioni per accedere agli asili nidi, pubblici e privati convenzionati”, ha affermato il presidente Luca Ceriscioli.
I vaccini interessati dall’esenzione saranno il Meningococco B e il Rotavirus, per i nuovi nati nel 2017. Sarà inoltre gratuito per tutti i bambini tra i 13 e i 15 mesi e per tutti gli adolescenti il vaccino tetravalente antimeningococcica. Esteso, invece, anche agli adolescenti di sesso maschile, il vaccino contro il papilloma virus, oggi già gratuito per le ragazze, che permette di proteggere dal 90% dei tumori della sfera genitale. Nel nuovo piano nazionale di prevenzione rientra, infine, anche il vaccino anti pneumococco e quello contro l’herpes zoster, gratuito per gli over 65. Il programma sarà garantito grazie alla collaborazione con i medici di famiglia e con l’invito, da parte dell’Asur, a recarsi direttamente negli ambulatori di vaccinazione.
La scelta della Regione è motivata anche, tra gli altri, dal calo del 12% delle vaccinazioni del trivalente (morbillo – parotite e rosolia) e del 46,9% delle vaccinazioni contro il Papilloma virus nel 2016.
In linea con la volontà del piano nazionale, secondo il comunicato stampa diffuso dalla Regione Marche, si vuole quindi ampliare la copertura vaccinale per immunizzare percentuali di popolazione variabili, a seconda delle malattie, tra il 60 e il 95%. Inoltre, il piano riconosce nella gratuità un punto fondamentale per arginare il fenomeno degli antivaccinisti.