Di GIACOMO TIROZZI
URBINO – Approvato il bilancio di Urbino servizi del 2016, l’utile netto è di 84.225 euro. Il rendiconto consuntivo è stato presentato durante il Consiglio comunale. I principali introiti derivano dalla farmacia e dai parcheggi a raso che rappresentano il 75% dei ricavi. Un caso a parte è costituito dai parcheggi coperti, con riferimento particolare ai posteggi di borgo Mercatale e Santa Lucia. In questo caso le due strutture sono in perdita, anche se in calo rispetto all’anno precedente, con un aumento del numero di abbonamenti del 20%.
Per quanto riguarda la farmacia i ricavi sono diminuiti per via della diminuzione del costo medio delle ricette il cui numero totale è rimasto pressoché lo stesso. Stabili invece quelli derivanti dai farmaci prescrivibili. Il calo dei ricavi della farmacia è stato compensato dall’aumento dei parcheggi a raso.
Rispetto ai due anni precedenti c’è stata una contrazione sia dei costi che dei ricavi, ma questo non ha influito nel rapporto tra entrate e uscite che è rimasto sostanzialmente invariato. I ricavi si sono ridotti per una serie di servizi interrotti come la piscina fratelli Cervi, il tribunale e la Data per Expo 2015, incidendo per una riduzione del 6% sugli introiti totali. I crediti sono calati da 21 a 20 milioni di euro, mentre i debiti da 9 a 8 milioni. Dal 2017 Urbino Servizi avrà in gestione lo stadio, il verde cittadino e la Data.
Sulla gestione dei cimiteri, alcuni dei quali sono oggetto di manutenzione straordinaria o sono in stato di abbandono, il responsabile organizzativo Paride Sciamanna non ha preferito rilasciare alcuna dichiarazione affermando che il problema è di tipo politico.
Il consigliere di minoranza Maria Clara Muci ha avanzato dei dubbi sulla sostenibilità del mutuo di Santa Lucia: “È illegittimo che il comune utilizzi Urbino servizi come bancomat –spiega il consigliere del Pd – quando ci sono dei mutui da pagare”. Secca la replica del Sindaco, Maurizio Gambini: “Crediamo sia giusto che parte degli utili vengano destinati alla proprietà (il Comune ndr)”.