Sgarbi vs Scaramucci. Insulti in Consiglio comunale: “Sei un imbecille, una capra”

Consiglio Comunale del 29 maggio 2017
di VIRGINIA CAMERIERI

URBINO- Si sbottona la camicia, tira su le maniche, si sistema i capelli, ma alla fine cede. Si alza in piedi e comincia ad urlare insulti: “Che cazzo dici imbecille, coglione, sei solo un ignorante”. A cedere a un linguaggio così scurrile è l’assessore alla rivoluzione (carica comunemente nota come “alla cultura”) Vittorio Sgarbi, arrivato in municipio intorno alle 19, a consiglio comunale iniziato da quattro ore.

La presidente ha aperto la seduta del 29 maggio alle 15  procedendo subito con le interrogazioni. Si è approvato il bilancio di Urbino Servizi S.p.A, si è discusso del burrascoso rapporto odi et amo cittadini-studenti, di Ztl e di piscine.

Il primo intervento di Sgarbi nell’aula Serpieri è per l’ordine del giorno sulla sua mostra Rinascimento segreto. Il consigliere Pd, Federico Scaramucci, prende la parola: “Su rinascimentosegreto.it, sito dedicato all’esposizione allestita a Urbino, Fano e Pesaro, è comparso un link al nuovo partito di Vittorio Sgarbi. Ritengo sia alquanto inopportuno appoggiarsi ad un sito istituzionale per fare propaganda politica, soprattutto con i finanziamenti pubblici. Il giorno dopo la nostra dichiarazione il link, per fortuna, è stato tolto”.

A rispondere è stato il diretto interessato il quale, ironicamente, vista l’eliminazione quasi immediata del link incriminato ha risposto: “La parola ‘Rinascimento Sgarbi’ è apparsa su un link di cui non rispondo non disponendo dei diritti e per questo se Scaramucci mi dice che è stato tolto dal sito a questo punto vuol dire che l’ordine del giorno si vanifica, o meglio potremmo chiamarlo l’ordine della notte e – ha continuato- mi fa piacere che il consigliere preveda il futuro e quindi sappia che il mio orientamento è di fondare un partito di cui non c’è traccia né in Parlamento né altrove”.

Poi è stata la volta del sindaco, Maurizio Gambini, intervenuto a favore del suo assessore alla cultura dichiarando di volerlo premiare per l’eccellente lavoro svolto in questi tre anni di legislatura:”Voglio conferire la cittadinanza onoraria a Vittorio che, non tanto fisicamente, ma comunque nei momenti del bisogno c’è sempre stato per questa amministrazione”.

A parte questo battibecco iniziale il Consiglio comunale è andato avanti senza interruzioni. Con la sua nuova interrogazione Scaramucci ha scatenato, questa volta, l’ira dell’assessore Sgarbi.

“Non può dire che non sia un partito Rinascimento Sgarbi se poi in realtà si presenta alle elezioni con delle liste politiche”, ha attaccato il consigliere Pd che ha poi proseguito commentando la scelta del sindaco di conferire la cittadinanza onoraria a Sgarbi come “un maldestro tentativo di colmare il gap comunicativo di questi tre anni”.

“Lei, Sgarbi, ha deluso le aspettative – ha insistito Scaramucci – Doveva dare un valore aggiunto a questa città e invece ha fatto l’opposto con le sue assenze e la sua inattività. Sembra quasi che si sia disaffezionato a Urbino e ai suoi cittadini”. A questo punto la risposta dell’assessore si è farcita di nuovi insulti.

Sgarbi si è alzato improvvisamente e senza microfono ha cominciato a inveire contro il consigliere di minoranza: “Coglione, sei una capra, un imbecille”. A sostegno di Scaramucci in aula si è alzata qualche voce, troppo bassa, troppo pacata per poter coprire quella di Sgarbi che ha iniziato a rivolgersi non più al solo consigliere ma a tutta la minoranza: “Andate tutti a fare in culo. Vi è chiaro? Proprio in culo. Siete solo quattro stronzi”.

“Posso proseguire?” la richiesta di Scaramucci. La risposta di Sgarbi? “Non puoi proseguire un cazzo!”

Urla indistinte e l’eco della grande sala non permettono nemmeno alla presidente del consiglio comunale di riprendere la parola. Il tutto si conclude con la domanda se sia lecito o meno un comportamento simile in un luogo istituzionale.