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L’hi-tech al servizio dell’arte: la sfida del Festival del giornalismo culturale 2017

La presentazione del Festival del giornalismo culturale al Salone del libro di Torino
di SIMON PIETRO TURA

URBINO – Rendere la cultura e le opere d’arte “consumabili” dal maggior numero di persone attraverso le nuove tecnologie, che permettono di raccontarla in 1000 modi diversi. Questo l’obiettivo della direttrice Lella Mazzoli, organizzatrice assieme a Giorgio Zanchini, del Festival del giornalismo culturale. L’evento, giunto quest’anno alla quinta edizione, si dividerà tra Urbino, Pesaro e Fano dal 12 al 15 ottobre.

L’inaugurazione dell’edizione 2017 dal titolo “Patrimonio culturale. Una Storia, 1000 modi per raccontarla” si terrà nel salone del trono di Palazzo Ducale di Urbino che ospiterà la lectio magistralis di Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, e la presentazione dei risultati della ricerca News-Italia sull’informazione culturale e la comunicazione del patrimonio, che saranno discussi con Peter Aufreiter e Mauro Felicori, direttori rispettivamente della Galleria Nazionale delle Marche e della Reggia di Caserta.

Tanti i temi che saranno affrontati durante la manifestazione con altrettante occasioni di confronto: eventi, dialoghi, tavole rotonde che vedranno coinvolti ospiti di spicco nel campo del giornalismo, della cultura e della comunicazione come Giulio Anselmi, Armando Massarenti, Steve Della Casa e Costantino D’ Orazio, oltre a Francesco Palumbo e Giuliano Volpe del Ministero dei beni e delle attività culturali che patrocina l’evento.

Particolarmente importanti le due mostre del festival: “I disastri/le bellezze del patrimonio culturale”, curata da Mauro e Lorenzo Vallinotto per conto dell’agenzia Ansa, che si terrà nel Centro arti visive pescheria di Pesaro e proseguirà fino al 29 ottobre. Si tratta di una mostra fotografica nella quale gli organizzatori vogliono rappresentare un elemento di distruzione o costruzione delle 20 regioni italiane, ciascuna rappresentata attraverso una gigantografia. Lo spazio XX settembre a Fano e la biblioteca San Giovanni di Pesaro ospiteranno invece alcune graphic novel pubblicate da Origami.

Numerose le iniziative di intrattenimento che saranno ospitate nel contenitore SempreFestival, tra cui un’attività di scribing e illustrazione di alcuni momenti della manifestazione, a cura dell’Isia di Urbino (13 ottobre). Ci saranno poi “I bambini e il racconto del patrimonio culturale” al centro arti visive pescheria di Pesaro e “Ri-conoscere l’arte”, il gioco organizzato in collaborazione con la rete delle scuole della Provincia.

Confermata la “sfida all’ultima pagina”, l’iniziativa che vedrà confrontarsi gli studenti delle scuole di secondo grado di Pesaro e Urbino che saranno interrogate su un testo scritto da Costantino d’Orazio dedicato a Raffaello. Le due squadre migliori si sfideranno nella finalissima, condotta da Piero Dorfles, che si terrà sabato 14 ottobre al Teatro della Fortuna di Fano. In serata nello stesso luogo si terrà lo spettacolo dei Wu Ming dal titolo “Musica e lettura per il patrimonio culturale” appositamente scritto per l’occasione.

Il festival non è solo eventi e confronto: saranno organizzati anche tre concorsi. Il primo è dedicato a Paolo Angeletti, giornalista del Resto del Carlino scomparso nel 2015, ed è rivolto ai praticanti delle scuole di giornalismo italiane che dovranno confrontarsi sul tema “La musica in tutte le sue manifestazioni,patrimonio dei popoli”. La giuria sarà presieduta da Walter Veltroni.

I giornalisti under 35 invece scriveranno su “Luci e ombre dell’incontro tra musei e nuove tecnologie. Buoni e cattivi esempi di come viene comunicato il nostro patrimonio culturale”. Entrambi i vincitori riceveranno un premio di 1000 euro.

La terza competizione è riservata agli studenti delle scuole superiori della regione che dovranno realizzare uno spot video che promuova il patrimonio culturale e artistico delle Marche. Grazie alla collaborazione con Paolo Iabichino, presidente della giuria del concorso, lo spot vincitore verrà realizzato dalla società di produzione Luz. Oltre a questo riconoscimento la classe vincitrice otterrà 500 euro di premio da destinare alla propria scuola.