Calo ingressi a Palazzo Ducale, Sgarbi: “Aufreiter non ha una strategia”

di GIOVANNI BRUSCIA

URBINO – “Il segno meno dipende dalle scelte del direttore Aufreiter, non ha una strategia in mente e si vedono i risultati”. L’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi ha le idee chiare sulle responsabilità del netto calo di visitatori a Palazzo Ducale nel 2017. Nell’ultimo anno sono stati quasi 164.000 i biglietti staccati, contro i 194.000 del 2016. “Ho proposto tutte le collaborazioni possibili – ha detto Sgarbi contattato dal Ducato – siamo stati costretti a dividerci lo spazio di Palazzo Ducale, io ho fatto le mie mostre e lui le sue. Ma se uno invece di collaborare vuole dividere poi è naturale che non otterrà buoni risultati e sarà il peggiore dei direttori scelti dal ministro ai Beni e alle attività culturali Dario Franceschini“.

La mostra Rinascimento Segreto, secondo il critico d’arte ha riscosso molto successo, con un totale di 60.000 visitatori. “Ad Aufreiter ho consigliato di fare come ho fatto io, cioè una mostra ‘diffusa’ in tre città (Urbino, Pesaro e Fano, ndr) ma lui è sempre stato contrario, non si possono fare due strategie diverse”.

Intanto, però, a Urbino alcuni operatori turistici lamentano una scarsa offerta di proposte dell’assessorato alla Cultura. Ma Sgarbi replica: “Il mio ufficio non ha un finanziamento sufficiente a promuovere nulla. Il turismo e la promozione sono un altro capitolo, di cui io non rispondo”, ha precisato.

I progetti per Urbino nel 2018

Per il futuro ci sono già dei progetti ben chiari nella mente di Sgarbi: “Abbiamo la mostra sul Barocco nelle Marche, che sarà il prosieguo di Rinascimento Segreto. Poi abbiamo progetti anche per il nuovo Museo Diocesano Albani, con opere di Chagall e una nuova mostra che inizierà ad aprile e terminerà a settembre-ottobre”.

E per le celebrazioni a 500 anni dalla morte di Raffaello

Nel 2020 saranno trascorsi 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, il più celebre artista urbinate. E Sgarbi è stato indicato dalla ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli per far parte del Comitato nazionale incaricato di occuparsi delle celebrazioni: “Ho già accettato la proposta”.

Domani al Collegio Raffaello si terrà la presentazione della legge in merito voluta dal Partito Democratico, alla presenza delle parlamentari pesaresi Camilla Fabbri e Alessia Morani. Ma l’assessore non ci sarà: “Non ci penso neanche – ha detto – sarò in Regione per presentare alcune iniziative, tra cui una indicata da me e che porterò anche nel Comitato e che riguarda la figura di Baldassarre Castiglione (umanista e letterato del 15° e 16° secolo al servizio anche del Ducato di Urbino, ndr). Purtroppo non sarà possibile avere dipinti di Raffaello a Urbino perché non ce ne sono. E comunque non ce li darebbero. Quindi occorre trovare un punto di riferimento che io individuo in lui, e riguarda il ‘Cortegiano’ (trattato scritto e basato sulla sua esperienza al servizio della duchessa Elisabetta Gonzaga a Urbino, ndr). Ci concentreremo anche su scrittori, musicisti e pittori. Ma le opere più importanti di Raffaello saranno altrove”, ha spiegato Sgarbi.

In forse la partecipazione alle elezioni politiche

L’assessore non guarda solo alla città ducale, ma ha ambizioni anche a livello nazionale. Sembrava ormai certa la sua partecipazione alle prossime elezioni con la lista Rinascimento fondata insieme all’ex ministro Tremonti, ma ora nel centrodestra è entrata “Noi per l’Italia”, la compagine di Fitto e Lupi, non gradita al critico d’arte.

E allora gli scenari politici potrebbero cambiare: “In questi giorni stiamo valutando la nostra strategia, forse potremo correre da soli, ma non ci collochiamo né nel centrosinistra né nel centrodestra. Occorre capire se abbiamo raccolto le firme necessarie per candidarci. Se Rinascimento sarà presente alla competizione elettorale, io sicuramente sarò il capolista in cinque collegi in tutta Italia. Sia all’uninominale che al proporzionale”, ha concluso.