di OLGA BIBUS
URBINO – L’inquinamento nella Valle del Po è il problema che ha preoccupato di più gli italiani che si informano su Facebook. L’articolo de La Stampa dal titolo “Pianura Padana, ormai è una camera a gas” è stato il più condiviso e quello con il maggior numero di reazioni sui social. Il sito, invece, che ha ottenuto maggior successo nell’ultima settimana è la sezione romana di Fanpage: primo per numero di reazioni, commenti e condivisioni. È da qui che molti utenti Facebook hanno appreso la notizia dell’arresto di Yari Dall’Ara che ha guidato a Roma la protesta anti-migranti. Il tema dell’immigrazione ha interessato in modo particolare gli italiani in rete. Diversi articoli nella top ten trattano l’argomento: dalla ragazza musulmana cacciata da un’aula di tribunale perché portava il velo alla dichiarazione del leghista Attilio Fontana sul rischio di estinzione della razza bianca. Al terzo posto degli articoli con il maggior numero di reazioni un pezzo di Lercio. Il sito satirico di notizie false è entrato nella classifica grazie a un pezzo su un finto annuncio del candidato pentastellato Luigi Di Maio che in caso di vittoria abolirebbe 400 regole grammaticali.
Sono i dati relativi alla settimana appena conclusa (12-18 gennaio) del progetto Mapping Italian News 2018, nato per creare una mappatura della copertura mediatica sui temi politici dei media italiani tradizionali, digitali e alternativi in vista delle elezioni politiche del 4 marzo. L’obiettivo è misurare il volume dell’engagement – ovvero delle interazioni (commenti, condivisioni, reazioni) – prodotte sui social media alle notizie che hanno come tema la politica. MINE2018 è un progetto del dipartimento di Scienze della comunicazione, studi umanistici e internazionali dell’Università di Urbino Carlo Bo.
Il servizio di Rainews24 sul secondo report
Una delle prime conclusioni del progetto mette in evidenza come i siti web legati alle testate tradizionali non abbiano una generale preponderanza rispetto a fonti vicine all’una o all’altra parte politica o ancora a siti web non riconducibili a nessuna delle maggiori testate giornalistiche affermate in Italia. I dati osservati possono essere influenzati da campagne promozionali e da attività coordinate di bot e fake account finalizzate a restituire un’immagine distorta dell’attenzione degli italiani.
Inquinamento nella Pianura Padana: il tema della settimana
L’articolo de La Stampa “Pianura Padana, ormai è una camera a gas” che pone il problema dell’eccessivo inquinamento nella Valle del Po ha ottenuto 31.000 reazioni su Facebook ed è stato condiviso quasi 9.000 volte. Si trova infatti al primo posto sia per numero di reazioni che di condivisioni. È nella top ten anche dei post con il maggior numero di commenti dove occupa il nono posto. A un mese e mezzo dalle elezioni i temi sociali continuano a interessare gli italiani più della politica. La scorsa settimana al primo posto un articolo sempre de La Stampa sulle neomamme costrette a lasciare il lavoro dopo il parto.
Gli elettori e l’interesse per l’immigrazione
Il tema dell’immigrazione sembra preoccupare in modo particolare gli italiani che si informano sul web. Sono diversi gli articoli che trattano dei migranti nella top ten dei post con il più alto engagement su Facebook. La sezione romana del sito Fanpage è al primo posto tra le fonti più commentate, più condivise e con più reazioni. Il successo è dovuto in modo particolare a un articolo su Yari Dall’Ara dal titolo: “Con Forza Nuova e Casa Pound guidava la rivolta anti migranti: arrestato per furto con scasso”. Al quarto posto dei post con il maggior numero di reazioni c’è la vicenda di Asmae Belkafir, la praticante avvocato di origine marocchina che è stata costretta da un giudice a lasciare l’aula del tribunale perché indossava il velo. L’articolo ha suscitato 24.000 reazioni su Facebook. La polemica scoppiata la scorsa settimana attorno alla frase di Attilio Fontana “la razza bianca rischia di sparire” è rimbalzata anche sui social. Sono stati quasi 9.000 gli utenti che hanno commentato la notizia facendola balzare al quarto posto per numero di commenti mentre è al sesto per numero di condivisioni. Il quotidiano milanese Il Giornale ha riportato in modo critico il piano immigrazione della leader dei radicali Emma Bonino in caso di vittoria elettorale. La Bonino per sanare gli irregolari ha ipotizzato infatti la concessione di permessi temporanei. Il Giornale ha titolato “Migranti, piano choc di Bonino”. Il post su Facebook è stato commentato da 7.500 persone che lo hanno fatto balzare al sesto posto tra i primi dieci. Continuano a rimanere nella classifica dei più cliccati siti di informazioni vicini a particolare partiti politici che di conseguenza forniscono un’informazione di parte. Per esempio 5stellenews è al secondo posto delle fonti con il maggior numero di reazioni e al quinto di quelle più condivise, preceduto dal blog di Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, e dal Blog delle stelle, rispettivamente al secondo e terzo posto dei siti più condivisi. Nella top ten anche Il Sud con Salvini, blog del leader leghista, si trova al decimo posto delle fonti più commentate.
Uno sguardo alla classifica generale
Nella classifica generale il sito satirico di notizie false Lercio è al primo posto delle fonti con il maggior numero di reazioni e al secondo per condivisioni. Un post dello stesso sito è entrato anche nella top ten degli articoli con il maggior numero di reaction della settimana guadagnando il terzo posto della classifica. Nonostante l’elevato volume di notizie pubblicate (o forse a causa di questo volume), nessuna notizia della settimana ha avuto un engagement in rete tale da entrare nella top ten generale.