di LORENZO CIPOLLA
URBINO – Soltanto la pioggia ha provato a rovinare la festa, facendo svuotare piazza della Repubblica mentre sul palco si procedeva alla premiazione delle migliori maschere di questa edizione del Carnevale di Urbino. La contrada Piansevero si è aggiudicata la coppa per i suoi costumi ispirati ai videogiochi che hanno animato le giornate di tanti giovani negli anni ’80. Hanno ricevuto il trofeo dalle mani del sindaco di Urbino Maurizio Gambini, accompagnato dal consigliere comunale Laura Scalbi. Sul palco, noncuranti dell’acqua scrosciante che è aumentata d’intensità proprio nel momento clou – la consegna del premio – il famoso idraulico dai grandi baffi neri Mario e il suo compagno di avventure Luigi, Pacman che scappa dai fantasmini, i blocchetti del Tetris e non potevano mancare le scritte “Insert Coin’ (inserire la moneta) e ‘Game Over’ (fine del gioco).
Le maschere hanno fatto festa per tutta la città dentro le mura. La sfilata è partita da porta Santa Lucia fino a piazza Rinascimento, giù a Mercatale e infine in piazza della Repubblica. Alla fine è stata dichiarata vincitrice la contrada Piansevero, a tema videogiochi anni '80.
La sfilata è iniziata alla 15:30 da porta Santa Lucia, quando i ragazzi del “Laurana-Baldi” hanno annunciato il via con dei colpi di cannone a salve, ed ha attraversato tutto il centro storico: via Bramante, via Raffaello, piazza della Repubblica, via Veneto, piazza Duca Federico, via Mazzini e di nuovo piazza della Repubblica. Mentre le contrade sfilavano, nella piazza principale i bambini erano intrattenuti dal prestigiatore Enrico Battaglia.
Hanno sfilato tutte e 11 le contrade della città, anche quella del Monte che era incerta se partecipare a causa delle previsioni meteorologiche incerte. Ogni gruppo ha scelto un tema.
Il Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “Laurana-Baldi” ha optato per la cultura, come spiega il docente Gaspare Minaudo: “È la chiave dell’educazione”. Gli alunni delle classi coinvolte vestivano abiti rinascimentali, c’era chi si è ispirato a famosi quadri del XVI secolo come La Velata di Raffaello Sanzio. Contrada Valbona ha scelto di rappresentare le fiabe. San Bernardino – in calzamaglia impersonando Robin Hood e la sua banda – voleva farsi testimonial di uno stile di vita più attento alla Terra, alla comunità che al profitto. Contrada Duomo ha pensato di inscenare un parco divertimenti mentre la Piantata ha realizzato una nave pirata. Gli abitanti di Lavagine hanno guardato a tempi più recenti, scegliendo dei costumi che mescolavano giacche alla Beatles con acconciature afro tipiche della musica funk e disco degli anni ’70. “Sono cavoli amari”, fa sapere a Lavagine la contrada Mazzaferro, e l’ironia sta nel fatto che il tema scelto è quello della frutta e della verdura di stagione. La ‘rivalità’ è dovuta alla vittoria di Lavagine all’ultima Festa del Duca. Le contrade Monte e Hong Kong hanno scelto, rispettivamente, il tema dalla serie tv di Sandokan e da carte da gioco, mentre il gruppo di Gadana-Cavallino si è ispirato al recente film della Disney Oceania, realizzando i costumi più esotici della festa.
Al momento della premiazione, il sindaco ha dichiarato che oggi non sarebbe andato al Carnevale di Fano – dove apre la giornata il carro dedicato a Urbino e Raffaello – per la presentazione delle iniziative per le celebrazioni raffaellesche alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano.
