Ca’ Lucio, il cane non è morto. I responsabili: “Fake news. Nessun decesso, stanno tutti bene”

Carlotta. la cagnolina meticcia di dieci anni sta bene
di MARTINA MILONE

URBINO  – La neve ha quasi sommerso anche loro e le loro cucce, ma al canile di Ca’ Lucio di Urbino tutti gli ospiti accolgono abbaiando e scodinzolando i visitatori, pronti per essere adottati. Nessun cane è morto per ipotermia dopo le nottate sotto zero. La notizia è partita da un post su Facebook ed è circolata velocemente. La smentita arriva dal responsabile del canile, Renato Dini. “Sono fake news inventate per non so quale motivo”, commenta al telefono. Smentita data anche dalla direttrice dell’associazione di volontariato “Gli amici di Pluto e Silvestro”, Catherine Grellet, che sottolinea: “Così vanificano tutto il lavoro dei volontari al canile”.

Carlotta, la cagnolina data per morta

A far girare la notizia falsa un post pubblicato sulla pagina Facebook del Ca’ Lucio, comparso ieri verso l’ora di pranzo e cancellato poche ore dopo, dopo la verifica di una delle volontarie. Data per morta è Carlotta, una meticcia di dieci anni. “La settimana scorsa doveva essere sterilizzata – racconta un’interno del canile – e il veterinario l’ha trovata in evidente stato di ipotermia. L’abbiamo subito sistemata al chiuso, sotto le lampade riscaldanti, ma non è assolutamente morta”.

Carlotta è ancora al caldo nella sua stanza, con la cuccia foderata di panni. Scodinzola allegra non appena sente i passi che si avvicinano e qualcuno si affaccia alla grata. Anche i cani più anziani, visto il maltempo dei giorni scorsi e il freddo glaciale, sono stati messi al caldo. Protetti solo da paglia asciutta, invece, i più giovani.

Il canile è a Montesoffio, a dieci chilometri da Urbino, di fronte alla discarica gestita da Marche Multiservizi. Ospita circa 75 cani ed è di proprietà della Comunità Montana, che conta 29 comuni. Le denunce sono iniziate alcuni mesi fa, quando la gestione, prima di Legambiente, è passata in mano a Bruno Storaci che gestisce anche il canile Del Ragano di Fano. “Mangiano crocchette light pur non avendo bisogno di alcuna dieta. Sono denutriti”, sostengono i membri di Cut Liberitutti in Consiglio Comunale, e alcuni volontari. Notizia, anche questa, smentita dai gestori del canile e dai dipendenti della Comunità.

“I problemi sono molti, ma stiamo cercando di risolverli”, si legge in un commento dell’amministratrice della pagina Facebook del Ca’ Lucio, Antonietta Palazzolo. Il riferimento è a una riunione, prevista per il 27 febbraio, ma annullata causa neve, tra l’associazione di volontariato “Amici di Pluto e Silvestro”, l’Asur, l’Unione montana dell’Alta Val Metauro e il Del Ragano, proprio per risolvere i problemi di gestione.