URBINO – Il gruppo consiliare del Partito democratico lancia l’allarme per il calo dei residenti nel comune di Urbino. “È il problema dei problemi: siamo già da tempo sotto i 15.000 abitanti e presto scenderemo sotto i 14.000, si tratta di un segnale molto preoccupante”, dice il capogruppo Pd in Consiglio comunale Piero Sestili che aggiunge: “La popolazione è sempre più vecchia, molti giovani se ne vanno e nel centro del capoluogo vivono solo in 5.000, gli altri risiedono nelle frazioni. Questo porta a una pesante ricaduta per la città, la tendenza è molto più grave di quello che sembra”.
Il tema sarà discusso nella riunione del Consiglio comunale di domani, sabato 3 marzo, convocato alle 10. “Questo problema rischia di distruggere la città: domani presenteremo le nostre proposte”, annuncia Sestili. Tra queste anche la richiesta all’amministrazione di destinare il ricavato dell’incorporazione della società Megas in Marche Multiservizi, per un valore di 1.200.000 euro, a cui vanno aggiunti anche utili per 600-700 mila euro delle due società, a interventi strutturali per risolvere l’emorragia di abitanti.
Sestili spiega inoltre che il Pd locale condivide la proposta dell’ex sindaco di Petriano, Maurizio Mazzoli, di fondere i due comuni. Un’idea che Mazzoli aveva esposto al Ducato: “Abbiamo intenzione di coinvolgere tutte le migliori scuole di Urbino, tra cui Accademia e Ifg, per uno studio o comunque un approfondimento su questa possibilità” anticipa Sestili. Il Pd si dichiara favorevole anche all’idea dell’ex senatore Giorgio Londei, presidente dell’associazione “Urbino Capoluogo” di fusione tra il comune di Urbino e quello di Isola del Piano, in passato parte della città ducale. “Già mesi fa avevamo parlato con il loro sindaco che si è detto d’accordo con questa idea”, ha concluso. (g.b.)